Longo annuncia dopo le smentite «E' vero, Nicolazzi si è dimesso»

Longo annuncia dopo le smentite «1' vero, Nicolazzi si è dimesso» Il vicesegretario lascia l'incarico in polemica con il leader del psdi Longo annuncia dopo le smentite «1' vero, Nicolazzi si è dimesso» ROMA — Si e dimesso o no? Per due giorni Franco Nicolazzi ha latto smentire quanto i suoi fedelissimi andavano diffondendo, finché Ieri Pietro Longo ha confermalo ufficialmente: si, Nicolazzi mi ha .scrino una lettera per rimettere la carica di vlcesegretarioa^io r.ho preso atto». Lo shoV-tfow#'tra il segretario sconfitto dalla urne e il suo vicesegretario dimesso è fissato per giovedì prossimo, quando si riunirà la direzione del partito e Longo affronterà i malumori della maggioranza e le ambizioni della fronda. Quella riunione, profetizza Nicolazzi, «forse xivvierà una dibattito interno che potrebbe portare lontano: a decisioni, a rinnovamenti». Anche alla giubilazione di 'Longo? i':' " '" ' àj Incognite del futuro e misteri def presentò': perché Nicolazzi negava quello che ieri Longo ha ufficializzato? «Perchè temevo che il mio gesto venisse interpretato come quello di chi abbandona dopo aver visto che in termini elettorali le cose non erano adate bene», ci risponde lo stesso Nicolazzi. Invece, precisa, le mie dimissioni non hanno a che fare con il voto. «La lettera l'avevo scritta il 20 aprile e l'ho consegnala lunedi prima che fossero apèrte le urne». ' Nel psdi i nemici di Nicolazzi avanzano invece un'ipotesi maligna: quella lettera era una mossa tattica, il vicesegretario non intendeva essere preso sul serio. «Invenzioni», replica secco Nicolazzi. Sta di fatto che tra smentite e conferme si e costruita una cronologia un po' grottesca. Lunedi sera la voce delle dimissioni circolava, ma l'ufllcio-stampa del ministro dei Lavori Pubblici, carica governativa di Nicolazzi, ribatteva: «Non risulla». Martedì, stando ad un dispaccio d'agenzia, Nicolazzi tornava a smentire e menava gran fendenti verso il segretario: «Non sono io a dovermi dimettere», era l'affermazione che gli veniva attribuita. Longo. raggiunto nel Transatlantico, smentiva per conto di Nicolazzi: «Ho appena parlato con lui. mi ha negato d'aver detto quelle cose». Ma di smentite ufliclali, neppure l'ombra. Infine ieri 11 braccio destro di Nicolazzi, Caria, di¬ chiara: «Non ci sono gialli. Nicolazzi si è dimesso davvero, il segretario dovrebbe rendere noto il contenuto della lettera». E Longo chiude la commedia degli equivoci: si, si è dimesso. Zig-zag di un psdi incerto. Sonò maturi i tempi per de- ' ti onlzzare 11 segretario?, scm-i bra chiedersi la fronda. Ladirigenza meridionale, capeggiata dal pugliese Ciocia, sembra mirare più basso: reclama più peso rispetto ai -nordisti., i notabili dell'Italia settentrionale, dove il psdi e andato peggio che altrove. Come Ciocia, Nicolazzi chiede Il congresso straordinario, ma anche un mutamento della linea politica, tesi che secondo logica equivale ad un cambiamento del segretario. «Non inseguo obiettivi personali, ma politici», assicura Nicolazzi, Nicolazzi motiva le sue dimissioni con V«incompatibilià morale» tra le cariche di vicesegretario e ministro. Ma ribadisce anche quello che aveva detto al comitato centrale di aprile: bisogna rifondare le strutture del partito, molto vecchie, e arrivare ad un patto operativo col psi, nell'obiettivo, dice, «di un'aggregazione di forze sociali- Guido Kampoldi

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