E' Cierro la sorpresa di Roma

E9 Ciorro la sorpresa di Roma TENNIS Un giovane napoletano, dopo le qualificazioni, ha superato il T turno E9 Ciorro la sorpresa di Roma Ha Schw; 21 anni e altri quattro fratelli tutti tennisti: ieri ha eliminato il tedesco wàieP-"Àva^ dal nostro inviato ROMA — Che un giocatore italiano di tennis superi le qualificazioni di un torneo del Grand Prix e poi sappia farsi valere nel tabellone principale non è cosa di tutti i giorni. Sono pochi i giovani che accettano questa trafila: si limitano ad aspettare una •wild card' dagli organizzatori dei tornei nostrani per entrare in tabellone sema fatica. Una •wild card- era stata promessa per gli internazionali d'Italia anche a Massimo Cierro per i buoni risultati conseguiti su terra battuta, ma il et azzurro Adriano Panatta gli aveva preferito il •davisman* di riserva Simone Colombo. Cierro, minore di una dinastia di cinque fratelli tutti tennisti (Ciro, Gianni, già numero 15 d'Italia, Antonio e Mario), 21 anni, napoletano di Sant'Antonio Posillipo, numero 192 della classifica mondiale, ha fatto una garbata protesta ma poi ha trovato la grinta giusta per farsi valere nelle qualificazioni, dove ha battuto i connazionali De Minicis e Devidé e il sudafricano Campbell. Approdato in tabellone, la sorte gli ha offerto il coetaneo tedesco Hans Schwaier, che quest'anno ha vinto il torneo di Tunisi, è stato finalista a Monaco e semifinalista a Nizza e Bari, risultati che l'hanno portato intorno alla SO" posizione mondiale. Cierro ha giocato la sua più bella partita ed è arrivato a vincere in tre sofferti set, mostrando un gioco stilisticamente corretto ma forse privo di un pizzico di potenza. Nel finale del match, Massimo Cierro aveva cominciato a lamentarsi per dolori alle gambe, ma Adriano Panatta e Bertolucci erano al suo fianco a spronarlo, ad incitarlo a rischiare di più la prima palla di servizio, ad attaccare. C'era il rischio di crampi? Nemmeno per sogno. Lo ammetteva lo stesso Cierro. «Mi chiamano "Chiagne e fotte" perché mi lamento sempre ma poi vinco. Lamentarmi mi aluta sin da quando ho iniziato a giocare al Tennis Mergellina, un circoletto di via Nello Falcone dove insegnava mio fratello». Nel prossimo turno lo attende Guillermo Vilas, vecchio maratoneta del lift, Cierro è stato il terzo italiano ad approdare al secondo turno perché dopo Claudio Mezzadri, confermandosi signore della notte, nella prima serata al Foro Italico, Francesco Cancellotti, uscito dal tradizionale «buen rttiro» di Formia dove aveva messo a punto la forma con il vecchio Belardlnelli, aveva battuto senza problemi l'australiano Wally Masur. Per il perugino un impegnativo secondo turno, oggi, sempre in serata, contro Mark Dickson, un americano •servizio-volée*. L'impresa di Cierro non riusciva poi a Colombo e Narducci. Tutti e due resistevano bene nel primo set, perso al tie-break, rispettivamente a Clerc e Mecir, ma fallita la grande occasione alzavano bandiera bianca nel secondo ad avversari decisamente più forti. Intanto, il torneo continua a perdere primattori e teste di serie. Dopo Gomez è stata la volta del finalista dello scorso anno, il giovanissimo Krick- stein, che è stato irretito dalle trame di Paul McNamee, l'anziano australiano che dopo gli ultimi negativi risultati voleva smetterla come singolarista. Per concludere, agevole successo di Claudio Panatta che in soli due set (6-1, 6-4) ha battuto lo spagnolo Arrese. Rino Cacloppo Risultati — Singolare (1° turno): Cancellotti-Masuru 63, 6-0; Cierro-Schwaier 6-1, 46, 6-3; Mecir-Narducct 7-6, 61; Wilander-Motta 7-6, 6-2; Sancliez-Glldemeister 4-6, 6-3, 6- 0; Willenborg-Schapers 6-1, 7- 6; Smid-Melster 2-6. 6-3, 6-2; Noah-Segarceanu 6-3, 6-2; Leach-Perez 6-2 6-4; Zivojnovic-Luna 6-0, 2-6, 6-3; McNamee-Krieksteln 6-4, 7-6; Tulasne-Gerulaitis 6-3, 6-2; Clerc-Colombo 7-6, 6-3. C. Panatta-Arrese 6-1, 6-4. Roma. Wilander in azione