Moravia: Mishima, un dannunziano

Moravia: Mishima, un dannunziano — ■. • ■ DICONO DI LUI Moravia: Mishima, un dannunziano — ■. • ■ Viene presentato oggi «Mishima» di Paul Schrader, film-ritratto dello straordinario scrittore giapponese morto suicida nel 1970. Su questo personaggio abbiamo chiesto ad Alberto Moravia un'opinione personale. Mishima l'ho conosciuto: era un dannunziano, un decadente nel vero senso letterario della parola. 11 suo decadentismo si innestava su un mondo molto tragico c molto serio come è quello'del Giappone, cosi difficilmente comprensibile per gli occidentali: specialmente sul valore che nella cultura giapponese assumono il senso dell'onore e il senso dell'«obbligazione» per cui ciascuno ha dalla nascita un «obbligo» verso i genitori, l'imperatore, il Buddha, la società, un debito che è tenuto a pagare col pro¬ prio modo di vivere. Il decadentismo di Mishima si innestava pure su una frustrazione conservatrice, sulla sua desolazione di uomo che non poteva accettare che il suo Paese cambi asse per diventare come stava diventando. E il rispettò della tradizione giapponese era anche allo-base della sua scelta politica, l'estremismo di' destra vio¬ lento. Marguerite Yourcenar ha visto nella sua autodistruzione una componente esistenzialista; non sono d'accordo, per. capire Mishima bisogna rifarsi alla sua cultura, non alla nostra. Come scrittore, ha un cerio gusto per la ricercatezza e per la mostruosità, una forma volontaristica che non è mai, abbandono alla pocsia- Alberto Moravia

Persone citate: Alberto Moravia, Marguerite Yourcenar, Mishima, Moravia, Paul Schrader

Luoghi citati: Giappone