Così Gaslini ha portato il jazz in Cina

Così Gaslini ha portato il jazz in Cina Così Gaslini ha portato il jazz in Cina PECHINO — Spaziando da Thelonlous Monk a Debussy, il pianista italiano Giorgio Gaslini è diventato il primo solista jazz a suonare in Cina dietro Invito ufficiale. «Sono stato invitato dal ministero cinese della Cultura per suonare qui I primi concerti di musica jazz —, spiega il compositore milanese —i conosco la cultura cinese, la poesia la filosofia e la pittura, ma questa è la mia prima visita In questo Paese. Mi avevano detto che II pubblico cinese era freddo e che avrei avuto pochi applausi. Invece è uno del migliori del mondo. Pazzesco, fantastico». L'agenzia di stampa ufficiale Xlnhua ha presentato Gaslini come «il fondatore della musica Italiana moderna» i le sue composizioni mischiano blues, Stravinsky, Schumann ed altre musiche classiche e popolari, con qualche tocco di Monk, Erro! Garner e Keith Jarret, Per l'occasione Gaslini ha composto una sulte in cinque parti, «Cieli della Cina», In due giorni, e l'ha presentata per la prima volta accompagnato da cinque percussionisti cinesi: «Volevo scambiare Idee con 1 musicisti cinesi», ha spiegato. La Cina ha aperto di recente alla musica occidentale. In marzo il complesso de- ' gli Wham aveva tenuto concerti a Pechino e Cantori.

Persone citate: Cantori, Debussy, Garner, Gaslini, Giorgio Gaslini, Keith Jarret, Schumann, Stravinsky

Luoghi citati: Cina, Pechino