Bloccate le memorie di Bokassa «Calunnie a Giscard d'Estaing» di Enrico Singer

Bloccate fe memorie di Bokassa. €< Calunnio a Gis€ard d'Estaing» Rivelazioni odiose, grottesche e false, accusa l'ex presidente francese Bloccate fe memorie di Bokassa. €< Calunnio a Gis€ard d'Estaing» PARIGI — Le memorie dell'ex imperatore del Centrafrica, Jean-Beàel Bokassa, hanno fatto scandalo ancora prima di uscire nelle librerie. L'ex presidente francese Valéry Qiscard d'Estatng si è sentito offeso e calunniato dalle rivelazioni «odiose, grottesche e false» contenute in alcune pagine: ha presentato un ricorso in tribunale e i giudici gli hanno dato ragione. La diffusione del libro, che doveva cominciare ieri, è stata bloccata. «Ma vérlté» (questo è il titolo delle memorie) dovrà essere ristampato senza le parti «Incriminate» e, soltanto allora, potrà essere messo in vendita. Bokassa, che vive esule in Francia dal 1982, aveva già accusato, in dichiarazioni e interviste, Oiscard di essere stato «la causa di tutti 1 suoi mali»; un «traditore» che avrebbe approfittato della sua amicizia per poi abbandonarlo. La storia dei rapporti tra l'ex imperatore e Valéry Oiscard d'Estalng sembra un romanzo a puntate. Il primo capitolo lo scrisse nel 1980 il settimanale satirico Canard Enchainé che rivelò {'«affare dei diamanti»; pietre preziose (per centinaia di carati) che Bokassa avrebbe regalato all'ex presidente francese. Tra smentite e nuove rivelazioni, lo scontro à distanza è continuato: Il libro di memorie realizzato con l'aiuto di Roger Holelndre (un militante del fronte nazionale di Le Pen) doveva chiudere la partita, chiarire un intreccio oscuro. Almeno per Bokassa. Ma l'ex Imperatore non ha limitato la polemica agli argomenti politici. Ha ripreso la vicenda det.dlamantt, e (stando alle anticipazioni del libro) ha scritto che Oiscard avrebbe «approfittato dell'Imperatrice Catherine». Il presidente del tribunale di Parigi, Pierre Drai, non ha avuto esitazioni: si tratta di diffamazione. Accuse senza alcuna prova che, investono la vita privata di un altro individuo, Oiscard d'Estaing ieri sera era soddisfatto. «Sono stato già calunniato una volta, due sarebbe stato troppo», ha detto. Perché, in realtà, della presunta «love story» con la bella imperatrice Catherine, Bokassa aveva già parlato. Quando il suo regime fu rovesciato, nel 79, l'ex imperatore accusato di corruzione, di stragi di oppositori, addirtt- turo di cannibalismo, fuggi in Francia. Ma Oiscard rifiutò, di offrire asilo ad un cosi scomodo e impopolare personaggio. Convìnse il presidente della Costa d'Avorio, Houphouet-Botgny, ad accoglierlo ad Abidjan: per Bokassa questo fu il «tradimento» e cominciò la saga delle accuse. Fino a due anni e mezzo fa, ■ Bokassa rimase in Costa d'Avorio: una specie di prigione dorata. Poi Mitterrand gli concesse di trasferirsi a Parigi. Da allora l'ex imperatore vive nel castello di llardricourt, alle porte di Parigi, con la moglie Catherine, quindici figli e una ventina di cortigiani. Un'esistenza difficile. A Bokassa è rimasta soltanto la pensione di ex capitano dell'esercito francese (in lire un milione e mezzo al mese). Nel dicembre scorso lanciò appelli disperati. Disse che i figli erano costretti a raccogliere funghi per sfamarsi. E minacciò vendetta: «Scriverò le mie memorie, e qualcuno tremerà». Enrico Singer

Luoghi citati: Abidjan, Centrafrica, Costa D'avorio, Francia, Parigi