Con i soldi degli arabi a Parigi la prima Disneyland europea

Con i soldi degli arabi a Parigi la prima Pisneyland europea «La città del sogno» aprirà le porte fra due anni Con i soldi degli arabi a Parigi la prima Pisneyland europea PARIGI — Asterlx. i puffi e Topolino sono stati battuti da un gruppo di uomini d'affari arabi. Il primo superparco di divertimenti francese nascerà con i petrodollari dei Paesi del Golfo e 1 capitali in fuga dal Libano. I permessi sono stati accordati e 1 lavori cominceranno tra un mese a Gergy-Pontolse (40 chilometri a Nord-Ovest di Parigi): la «città del sogno» aprirà le sue porte nell'87 e già prevede 30 mila visitatori al giorno, tre milioni l'anno. L'industria del divertimento sembra essere in pieno boom: una società francese ha presentato un progetto per una «ville de Asterlx» nella regione di Saint-Denis, alle porte della capitale. La Walt Disney vuole costruire una Dlsneyland a Marne-LaVallèe (cittadina a Sud di Parigi) e un'acciaieria della Lorena bloccata dalla crisi dovrebbe essere trasformata nel «mondo del puffi». Ma la Banca Internazionale d'Investimento Araba ha bruciato tutti sul tempo e ha superato anche l'ultimo scoglio: ha ottenuto l'autorizzazione del ministero del Tesoro, obbligatoria quando dei capitali stranieri entrano in Francia. La «città del sogno» non punta, come gli altri progetti, sulla popolarità di un personaggio dei cartoni animati: sarà un parco di divertimenti classico ma non per questo meno spettacolare. Un'area enorme, anzitutto: 100 ettari lungo un'ansa del fiume Oise che, qualche chilometro più avanti, si getta nella Senna. Saranno piantati 24 mila alberi e sarà realizzato un lago artificiale. Il solo parcheggio, con gli uffici e i botteghini, occuperà 20 ettari. Per la regione è un buon affare economico: saranno spesi 400 milioni di franchi (80 miliardi di lire) per costruire il parco che darà poi un lavoro stabile a 800 persone. I dettagli delle attrazioni sono ancora segreti. Si sa, però, che saranno costruiti un «castello del sortilegi», un «giardino del Roman de la rose», un «palazzo delle meraviglie» e, In onore di Rabelais, una statua di Gargantua alta SO metri che i più intrepidi potranno scalare. Alla testa del gruppo arabo c'è un imprenditore libanese, Sellm Abdelmesslh. Dietro di lui, azionisti della banca, la società saudita Aswad (supermercati) e la multinazionale Redec di Gralt Pharaon, un finanziere saudita che è entrato da molti anni nel mondo degli affari francese. e. s.

Persone citate: Pharaon, Rabelais, Walt Disney

Luoghi citati: Francia, Libano, Parigi, Saint-denis