Gerusalemme accoglie Mobutu (sperando che l'Africa lo segua) di Giorgio Romano

Gerusalemme accoglie Mobulu (sperando che l'Africa lo segua) Ma alcuni partiti «boicottano» il presidente dello Zaire i Gerusalemme accoglie Mobulu (sperando che l'Africa lo segua) NOSTRO SERVIZIO TEL AVIV — L'arrivo del presidente dello Zaire in Israele per una visita di cinque giorni, con un seguito di 110 persone tra ministri e funzionari, è un avvenimento di estrema importanza per lo Stato ebraico. Lo Zaire è stato il primo Paese dell'Africa nera a riallacciare, nel 1982, i rapporti diplomatici con Gerusalemme, interrotti nel 73; Mobutu Sese Seko, inoltre, è il secondo leader del Continente, a visitare la capitale dopo Samuel Dee, capo dello Stato liberiano (nell'agosto di tre anni fa). L'attuale visita è la restituzione di quella fatta nel gennaio del 1984 dal presidente israeliano Ilerzog a Kinshasa. Gerusalemme continua a sperare che lo Zaire influenzi altri Paesi — come II Togo, la Sierra Leone e la Costa d'Avorio — a riprendere le relazioni, nonostante l'opera di dissuasione degli Stati arabi. Ufficialmente, Kinshasa cer¬ ca la collaborazione di Israele soprattutto nel settori della medicina e dell'agricoltura. Nel novembre 1982, il ministro degli Esteri Itzhak Shamir andò nello Zaire accompagnato da 84 persone, tra le quali industriali e tecnici; ma le speranze di allora sono state deluse: questo Paese non ha neppure trasferito la sua ambasciata a Gerusalemme. In quell'occasione, Mobutu aveva rifiutato il materiale bellico sovietico catturato dagli israeliani in Libano; due mesi dopo, il ministro Sharon firmava a Kinshasa un patto di collaborazione militare, con l'impegno a addestrare l'esercito zairota e a fornire attrezzature militari «per l'importo di centinaia di milioni di dollari». Di tutto questo non si parla più e non si vede come lo Zaire — che, malgrado le ricchezze del sottosuolo, ha un debito verso l'estero di oltre quattro miliardi di dollari — sarebbe in grado di pagare. Nel suo viaggio a Kinshasa, Sharon aveva visitato anche la regione di Shaba e la zona di frontiera con l'Angola, teatro di continui scontri.' La cosa era stata criticata in Israele, insieme con le promesse forniture d'armi, tanto che ancora oggi alcuni partiti boicottano i fastosi ricevimenti in onore del Presidente. Giorgio Romano

Persone citate: Itzhak Shamir, Mobutu Sese Seko, Shaba