La Cia in Libano coinvolta negli attentati anti-sciiti?

La Cia in Libano coinvolta negli attentati anti-sciiti? Avrebbe organizzato «unità operafave>r,cojf,trpi terroristi islamici, i La Cia in Libano coinvolta negli attentati anti-sciiti? DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Un misterioso gruppo assoldato dall'antiterrorismo libanese, a sua volta addestrato dalla Cia, è l'autore dell'attentato delia marzo scorso a Beirut contro il leader sciita Fadlallah, che he usci indenne, ma in cui morirono circa 80 persone e ne rimasero ferite quasi altre 200. Lo ha svelato domenica il Washington Post, e lo ha confermato ieri 11 New York Times, precisando che 1 servizi segreti americani hanno organizzato in Libano, 'dall'inizio dell'anno, munita .^operative» contro i terroristi islamici. A Washington, Fa- ' di ali ah è considerato uno dei mandanti delle numerose stragi commesse negli ultimi anni nelle istallazioni Usa in territorio libanese. La sua eliminazione sarebbe stata la prima ritorsione, sia pure indiretta, della superpotenza. Le notizie dei due autorevoli quotidiani hanno provocato uno scandalo. Al Congresso, dove ieri si è aperto il dibattito sul terrorismo internazionale, 11 vicepresidente della Commissione ai servizi segreti, il democratico Leahy, ha proposto un'inchiesta. E' emerso infatti che la commissione era stata solo avvertita di un accordo tra Washington e Beirut per la lotta contro i terroristi, senza che fosse fornito alcun particolare. Il Congresso vuole stabilire se la Cia ha violato la legge che le impone di no- tificare prima le sue operazioni: e se è stata direttamente coinvolta nell'attentato contro quello che sembrava uno dei quartieri generali sciti. Con 36 ore di ritardo, la Cia ieri ha diramato una ambigua smentita. •/ nostri servisi segreti non hanno mai addestrato forze libanesi connesse agli eventi dell'8 marzo — ha sostenuto la portavoce Volz — e non hanno avuto sentore di essi in anticipo: La Casa Bianca ha rifiutato di commentare, dicendo di «non poterlo mai fare quando sono in gioco interessi nazionali'. A Gerusalemme, prima di trasferirsi ad Amman, 11 segretario di Stato Shultz ha dato ai giornalisti che lo interrogavano una risposta secca: 'Non ne so niente. Ma ho sempre insistito perché venissero attuate ritorsioni antiterroristiche: L'ambasciatore libanese a Washington ha addirittura attribuito l'attentato a una fazione sciita, La linea ufficiale risulta la seguente. 1) Il misterioso gruppo ha agito di propria iniziativa, senza l'autorizzazione dei servizi segreti libanesi; 2) la Cia è completamente all'oscuro dell'accaduto; 3) in seguito all'incidente, essa ha ridotto la propria attività in Libano. Il Congresso, per nulla convinto di questa versione, intende portare lo scandalo allo scoperto. «Afa — ha avvertito il senatore Leahy — il nostro scopo non è paralizzare la Cia. Il Congresso è favorevole all'antiterrorismo, e intende proteggere tutte le installazioni americane in Medio Oriente. Non vuole soltanto che venga violata la legge e si adottino sistemi inefficienti'. L'8 marzo a Beirut un'auto carica di esplosivo scoppiò all'ingresso dell'abitazione di Fadlallah. Non si scopri mai chi l'aveva lasciata. Il Washington Post e 11 New York Times hanno scritto di aver ottenuto l'informazione -dagli ambienti del Congresso: e. c.

Persone citate: Fadlallah, Leahy, Shultz, Volz