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Rapinavano automobili Due arresti dei carabinieri della San Carlo Rapinavano automobili La descrizione di una vittima ha permesso di identificare j responsabili - Le vetture usate anche per commettere scippi Manette per due rapinatori, autori di numerose scorrerle nelle vie del centro. I carabinieri della compagnia San Carlo hanno arrestato Roberto Liguorl, 24 anni, via Negarville 31, in libertà provvisoria con obbligo di firma per reati contro il patrimonio, e Michelangelo La Rosa, 23 anni, Bcinasco, via Mirafiori 7. L'operazione scatta alcuni giorni fa quando Giovanni G., 24 anni, transita in corso Duca degli Abruzzi a bordo di una A 112 avuta in prestito da un'amica. Due ragazzi lo fermano con un pretesto, riescono a salire a bordo e lo accusano di aver rubato loro un autoradio. Giovanni G. si difende ma i due malviventi iniziano a colpirlo con calci e pugni, gli sfilano l'orologio «Se vuoi rivedere auto ed orologio porta stasera 800 mila lire dietro l'ospedale militare» gli mormorano prima di lasciarlo a terra. Il rapinato si rivolge al carabinieri ma la trappola, predisposta alla sera, non scatta perché 1 due rapinatori non si presentano. Giovanni G. è comunque in grado di ricostruire con grande precisione la fisionomia dei delinquenti. I carabinieri riescono cosi ad identificare Roberto Liguori e lo arrestano per rapina ed estorsione. Successivamente identificano anche Michelangelo La Rosa: lo sorprendono mentre sta dormendo su una 127 rubata, poco distante da casa. L'auto risulta essere intesta¬ ta ad Angelo Vecchio, 38 anni, via Buenos Aires. Interrogato dai carabinieri racconta un'altra storia di violenza: fermatosi per caricare un autostoppista (poi Identificato proprio per il La Rosa) In una via del centro, veniva aggredito e colpito con la leva del cambio. Trasportato in una strada di Nichelino era nuovamente picchiato e lasciato a terra. Con quella 127 veniva poi compiuto, il 15 aprile, uno scippo nei pressi di via Buenos Aires. * Rocco La Rosa, 55 anni, autotrasportatore, frazione San Giuliano di Susa, è stato arrestato per aver puntato un fucile contro un gruppo di attivisti delta de. L'episodio, non ancora del tutto chiarito e con versioni contrastanti, è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato. Verso l'l,30 l'uomo è stato svegliato dal vociare di persone ferme accanto ad alcuni tabelloni elettorali,'posti sotto casa. Il La Rosa, scrutatore del psdi, è sceso in strada. E' nata una discussione con un folto gruppo di attivisti Michelangelo La Rosa