Il matematico Faedo lascia l'insegnamento di Piero Bianucci

Il matematico Faedo lascia l'insegnamento Festeggiato all'ateneo di Pisa il grande ricercatore Il matematico Faedo lascia l'insegnamento PISA — Il professor Alessandro Faedo, uno dei maestri della ricerca matematica, lascia l'Insegnamento. Ieri è stato festeggiato da autorità, colleghi ed amici nell'aula magna dell'Università di Pisa. Hanno parlato il rettore, prof. Bruno Guerrlnl, 11 sindaco di Pisa, on. Vinicio Bernardini, 11 direttore della Scuola Normale Superiore, Edoardo Vesentlnl, il direttore del Cnr. Luigi Rossi Bernardi. Numerosi 1 colleghi di Faedo presenti: Letta, Mazzenes, Torrlglant, Donato, Santacroce. Capelli bianchi, abito scuro su un corpo massiccio, occhi penetranti, un sorriso bonario che maschera un carattere deciso, Alessandro Faedo lascia l'insegnamento. Cosi l'analisi matematica perde un maestro. Ma le rimane una ricca eredità: al di là del suoi lavori originali (un centinaio di pubblicazioni scientifiche, i quattro volumi di «Lezioni di analisi matematica», le «Lezioni di matematica generale»), Faedo è una figura memorabile in qualità di organizzatore della ricerca matematica e piii in generale della ricerca scientifica del nostro Paese. Basta pensare agli anni passati alla presidenza del Consiglio Nazionale delle Ricerche (prima della gestione Quagliariello), all'organizzazione del Centro universitario di calcolo elettronico di Pisa, alla stessa attività politica svolta dopo l'elezione a senatore nelle liste democristiane. Alessandro Faedo nasce nel 1913 a Chlampo, in provincia di Vicenza, ma la sua formazione avviene alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove poi farà anclie tutte le tappe della sua carriera accademica: Ubero docente nel '41, poi ordinario di analisi, preside della facoltà di Scienze dal '56 al '59, quindi rettore dell'Università per tutti gli Anni 60, presidente del Centro studi sulle calcolatrici elettroniche e del Centro nazionale di calcolo, che vide l'installazione del primo grande elabora- tore elettronico italiano, grazie al quale si è poi sviluppata una avanzata scuola di informatici. 1 rapporti di Faedo con la cultura matematica internazionale sono sempre stati intensi, ma si deve a lui la riaffermazione della Scuola pisana, che è stata e in parte è ancora la più famosa del mondo, con personalità come Andreottl (celebre studioso di geometria), di Vesentinl, di Jacopo Barsotti (che fece rientrare dagli Stati Uniti), fino a quel Bombierì che oggi tiene alta la tradizione matematica italiana. I maggiori contributi scientifici di Faedo sono nel campo dell'analisi e della topologia applicata all'analisi. Ma certo la sua impronta più significativa rimane quella impressa durante la presidenza del Cnr, al quale seppe dare una sicura guida scientifica, nonostante qualche dissapore dovuto al suo carattere energico e poco incline alle arti diplomatiche. Come senatore de va invece ricordato il suo lavoro nella Commissione Istruzione, dove ancora una volta il matematico Faedo, specialista della scienza più pura ed astratta, ha saputo dare prova di concretezza e risolutezza d'intervento. Piero Bianucci

Luoghi citati: Faedo, Pisa, Stati Uniti, Vicenza