L'Honduras mobilita contro Managua Onu, cresce l'opposizione alle sanzioni

L'Honduras mobilita contro Managua Onu, cresce l'opposizione alle sanzioni Sconfinamento dei sandinisti a caccia di «contras» 40 chilometri oltre la frontiera L'Honduras mobilita contro Managua Onu, cresce l'opposizione alle sanzioni Grande offensiva del Nicaragua per eliminare i «santuari» dei guerriglieri, approfittando delle incertezze di Washington - Anche amici degli Stati Uniti (Costa Rica, Australia) disapprovano l'embargo al regime di Ortega DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — Truppe nicaraguensi si sono spinte per circa 40 chilometri in territorio honduregno, per distruggere una delle basi dei contras, i ribelli antisandlnlstl. 'Un centinaio di uomini, metà, per parte, sarebbero morti in una furiosa battaglia, e gli agricoltori della zona avrebbero subito danni gravi. A Teguclgalpa, il capo di Stato 'Maggiore delle forze armate dell'Honduras, generale Lopez, ha annunciato l'invio di un battaglione al confine sud-occidentale col Nicaragua per impedire altre infiltrazioni. Ha ordinato inoltre che il Consiglio di sicurezza nazionale stia riunito in seduta permanente nel caso che la crisi si aggravi. Non è la prima volta che le truppe nicaraguensi varcano la frontiera, ma in precedenza non si erano mai spinte cosi avanti. A Washington, l'episodio è considerato una conferma che il regime sandinista sta sferrando un'offensiva cruciale contro i ribelli, approfittando del rifiuto del Congresso Usa di fornire loro altri aiuti militari. Il facente funzioni di ambasciatore statunitense all'Orni. José Sorzano, di discendenza cubana, potrebbe sollevare la questione dello sconfinamento alla riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza chiesta dal Nicaragua sull'embargo commerciale Imposto dagli Stati Uniti. Nel corso della riunione al Palazzo di Vetro di New York la superpotenza si è trovata in schiacciante minoranza. Non solo i Paesi terzi, ma anche quelli abitualmente alleati di Washington, come l'Australia, hanno condannato le sanzioni economiche. Invano Sarzano ha affermato che 1 sandinisti stanno trasformando il Nicaragua in «uno Stato totalitario satellite dell'Urss- e stanno destabilizzando 11 Centro America. «Voi avete appoggiato l'embargo contro la dittatura di Somoza- ha ricordato al Consiglio «e ora dovreste fare lo stesso: Il delegato Usa ha lasciato Intendere che opporrà il veto se verrà approvata la mozione nicaraguense per la revoca delle sanzioni economiche. L'embargo ha incontrato anche l'opposizione della maggioranza delle nazioni latino-americane. Persino il Costa Rica, che si ritiene minacciato dal Nicaragua, ha detto che non lo adotterà «per coerema con i propri principi' e per non danneggiare la mediazione del «gruppo di neutralità», formato da Messico, Panama, Colombia e Venezuela. Ma il presidente Reagan, ritornato ieri dalla visita in Europa, sembra deciso a Intensificare le pressioni sui sandinisti. Ieri la commissione al servizi segreti della Camera ha respinto la sua richiesta di 28 milioni di dollari di aiuti ai contras per T86. Il presidente tuttavia vuole tornare alla carica per gli aluti «umanitari» per 1*85. Sconfitto il mese scorso, Reagan ripresenterebbe la richiesta di 14 milioni di dollari tramite I deputati repubblicani. Se accompagnati da una garanzia che non avranno impiego bellico, 1 14 milioni questa volta potrebbero essere approvati. La Camera infatti è rimasta scossa dal viaggio del presidente nicaraguense Ortega nei Paesi comunisti, e dal suo allineamento al Cremlino. La data prevista provvisoriamente per 11 dibattito £ la fine del mese. Per il momento, i contras ricevono aiuti privati: tra gli altri 11 sta raccogliendo per loro un gruppo guidato dall'ex ambasciatore Usa all'Orni, signora Kirkpatrlck, e dall'ex ministro del Tesoro Simon.

Persone citate: Lopez, Ortega, Reagan, Sarzano, Somoza, Tesoro Simon