«Sette Colli»: Gross, Sieben e lai grande mischia dei ranisti

«Sette Colli»: Gross, Sieben e lai grande mischia dei ranisti NUOTO Si apre oggi a Roma la stagione in vasca lunga «Sette Colli»: Gross, Sieben e lai grande mischia dei ranisti Il Trofeo Sette Colli apre a Roma, da oggi a domenica, la grande stagione del nuoto. Finora si è scherzato, magari ad alto livello, Il nuoto indoor, Invernale e primaverile, non prende il cuore della gente e non affascina neppure i tecnici. Da qualche anno si tenta pervicacemente di contrabbandarlo' come «sport-spettacolo», . senza molto successo: lo spettacolo del nuoto è fatto al settanta per cento di record, di prestazioni. Richiede la vasca olimpica da cinquanta metri, possibilmente scoperta, possibilmente baciata dal sole dell'estate. Il nuoto fuori stagione serve sostanzialmente a dar sollievo, distrazione e conforto cronometrico agli atleti eai loro allenatori, altrimenti oppressi da mesi di soli allenamenti. Poi si va all'aperto e si comincia a fare sul serio. Al «Sette Colli», anticipato opportunamente di qualche settimana rispetto al passato, tocca l'onore del vernissage internazionale in vasca lunga. La federnuoto, che organizza, ha tenuto fede all'impegno assicurandosi ospiti stranieri di rilievo. Speriamo che lo spostamento di data, più lontano dagli appuntamenti cruciali della stagione, abbia suggerito al tecnici italiani di rispettare il più prestigioso meeting del nostro calendario, non presentando — come altre volte è accaduto — atleti sfasati da pesanti carichi di lavoro. Un minimo di «taperlng» ai primi di maggio non può rovinare le prestazioni di giugno e luglio. E certi test agonistici sono Indispensabili: perlodizzare tutta la preparazione a un unico obiettivo stagionale è un errore, pagato a caro prezzo — per esemplo — dal Franceschi di Los Angeles. La stella del «Sette Colli» '85 sarà naturalmente Michael Gross, l'albatros di Germania, il numero uno del nuoto mondiale, grande vincitore (200 si, 100 delfino) e grande sconfitto (200 delfino, 4x200 si) ai Giochi californiani. Gross torna nella vasca dello Stadio del Nuoto, dove la sua classe deflagrò agli europei '83, dopo una stagione indoor eccitante, 25 vittorie in 26 gare, sette migliori prestazioni mondiali, anche nel 400 si, in precedenza sempre esclusi dal suo repertorio. A Roma nuoterà solo a crawl, rinunciando ad una rivincita a delfino con John Sieben, 11 «pigmeo» australiano studente in Alabama che lo bruciò clamorosamente a Los Angeles e che è ora 11 secondo ospite d'onore del meeting: si misurerà col ceko Gery, L'elenco folto degli altri stranieri annunciati (sedici Paesi presenti) fa prevedere soprattutto grandi gare di rana maschile: c'è lo svizzero Dagon, bronzo nel 100 a Los Angeles, ci sono 1 sovietici Kuzmin e KUmentiev, gli olandesi Dekker e Vijver, l'anziano ungherese Vermes, che al «Sette Colli» ha- già vinto cinque volte. Capitano ad hoc per mettere alla prova il settore forse più vitale, al momento, del nostro nuoto, con Gianni Minervlnl che rientra dall'Ucla a miracol mostrare (i suol tempi invernali In yards valgono i primati italiani), Carbonari, Del Prete, Cecchl, Saporiti. Gli altri azzurri ci sono tutti, tranne Carla Lasl (studi), a partire da John Franceschi. Si comincia oggi (9,30 batterie, 16,30 finali) con 200 si, 100 dorso, 100 delfino, 400 misti, per uomini e donne. Gianni Menlchelli Michael Gross, l'albatros

Luoghi citati: Alabama, Germania, Los Angeles, Roma