L'italo-canadese De Rocco vestirà presto inj azzurro in azzurro? di Giorgio Barberis

Gitalo-canadese De Rocco in azzurro? PALLAVOLO E' tra i più forti schiacciatori Gitalo-canadese De Rocco in azzurro? Stello De Rocco non è ba-' stato alla Mapier Bologna per ottenere a Torino quella vittoria che l'avrebbe promossa alla finale, contro la Panini Modena, per lo scudetto della pallavolo. La prestazione dell'italo-canadese è stata davvero superba, ulteriore perla di un stagione nella quale il giocatore si propone come miglior schiacciatore Ad ammirare De Rocco sono compagni e non. Prandi, nelle vesti di allenatore della nazionale, sogna di poterlo utilizzare in diagonale con Bertoli. «Oltretutto—precisa il tecnico — Stello non è soltanto forte come martello, ma è ottimo anche In difesa e a muro». Le speranze dì Prandi che De Rocco possa vestire la ma glia azzurra sono, al tempo stesso, antiche e attuali. A ge nerarle, complicando però il discorso, è la particolarissima situazione di Stello nato in Istria (a Mali Rosina) il 13 aprile 1960. I suoi genitori (padre di Fiume e madre di Lusslmpiccolo) sono italiani (nati infatti prima che l'Istria divenisse jugoslava) e, quando dopo la nascita di Stello, si trasferirono in Canada, hanno conservato la cittadinanza Per questo De Rocco si ritrova con doppio passaporto, ad un bivio: scegliere di diventare italiano, infatti, comporterebbe per lui fare il servizio militare. La decisione in ogni caso contrasterebbe con il suo desiderio di tornare definitivamente in Canada quando smetterà di giocare. Naturali le pressioni delle fe- derpallavolo e anche della sua società, che sembrano essere sul punto di convincere Stelio a diventare italiano. «Tra l'altro — confida il presidente della Mapier, Belli — l'avvocato al quale abbiamo dato le pratiche, complicate da alcuni documenti jugoslavi di Stello, forse riuscirà ad evitargli il servizio militare. E questo,, unitamente alia possibilità di poter giocare in nazionale, dovrebbe convincerlo definitivamente a diventare italiano». L'intricata vicenda potreb¬ be risolversi molto presto, lo stesso De Rocco ha confidato ad amici la sua speranza «di poter dare presto una buona notizia». Ovviamente quella di vestire la maglia azzurra. Pallavolisticamente De Rocco è nato in Canada, paese del quale ha indossato anche la maglia della nazionale ai Giochi Panamerìcant del 78 e all'Unìverssiade del 79. Proprio a Città del Messico fu notato da Prandi per la sua potenza (98 kg distribuito su due metri esatti) e le sue doti. Giorgio Barberis

Luoghi citati: Bologna, Canada, Città Del Messico, Fiume, Istria, Modena, Torino