Tardetti in cambio di Sabato

Tardetti in cambio di Sabato Tardetti in cambio di Sabato Boniperti e Pellegrini ne hanno parlato a fondo: la Juve ricostituirebbe così, con Mauro, il tandem del Catanzaro - Mantovani, presidente della Samp: «Le nostre trattative proseguono» MILANO — Quando Giampiero Boniperti prende sotto braccio qualche illustre collega significa che sta maturando qualcosa di importante. Ieri, uscendo dalla Lega-calcio. Boniperti si è rivolto al presidente dell'Inter, Pellegrini, e gli ha detto: 'Ernesto, fieni a provare la nuova Thema, è davvero eccezionale». Poi i due presidenti si sono incamminati verso un vicino ristorante, dove ovviamente hanno parlato di mercato. Poco prima, ad una precisa domanda su Boniek, che secondo alcuni avrebbe addirittura firmato per la Roma. Boniperti aveva risposto: • Non ci siamo ancora incontrati-. Questo significa che al momento opportuno la Juventus farà le sue offerte al polacco (contratto per due anni però e non tre come chiede il giocatore) dopo di che si avrà una chiarificazione su quello che rischia di diventare un caso senza averne i presupposti, visto clic a Boniek interessa restare a Torino e che la Juventus vuole confermarlo. dPtvacMncRt1rdvplztdfnrobaR•fzhp Qual è stato l'argomento del discorso fra Boniperti e Pellegrini? Lo scambio Sabato-Tardelli, due giocatori che vogliono cambiare aria e che a quanto pare verranno accontentati. Acquistando Mauro dall'Udinese, anche se non c'è ancora nero su bianco (Viola, presidente della Roma, si è inserito nella trattativa offrendo al giocatore 100 milioni in più d'ingaggio rispetto alla quota fissata dalla Juventus) Boniperti vorrebbe ricomporre la coppia con Sabato clic fece faville alcuni anni fa nel Catanzaro, proiettando i due centrocampisti anche nel giro delle nazionali giovanili. Con Mauro, Sabato. Manfredonia, De Napoli e Pacione la Juventus ringiovanirebbe i ranghi, potenziando oltre tutto la panchina. Sabato in verità interessa molto anche al Torino, visto che Radice lo vorrebbe come il •pendolo» ideale della sua formazione. L'avvocato Nizzola e Pellegrini in verità non hanno parlato di giocatori per il semplice fatto che le trattative in ballo fra Inter e Torino verranno affrontate nella prossima settimana a Milano da Moggi e Beltrami. Si parlerà principalmente di Serena, per il quale esiste la concorrenza della Roma, disposta a tenere l'attaccante in «parcheggio» per un anno, mentre il Torino vorrebbe qualcosa di più concreto che non il solo rinnovo del prestito, anche se non accetterà alcuna trattativa riguardante Dossena. Ieri Moggi ha precisato per l'ennesima volta: 'Noi vogliamo rinforzarci, non indebolirci. Dossena è nostro sino al 1987, avendo un contratto triennale, non esistono dissidi fra il giocatore ed esponenti della società. Naturalmente ci sono almeno dieci squadre pronte a ingaggiarlo, non c'è da meravigliarsi, anzi questo mi fa piacere, ma il presidente Rossi in proposito è stato molto chiaro, Dossena non si tocca». Per arrivare a Serena la Roma sarebbe disposta a sacrificare Ancelotti, mentre il Torino teoricamente può of¬ frire quattrini oppure Galr biati. Il difensore peraltro non sembra godere più di molti favori nell'ambiente nerazzurro, anche perché Castagner intende utilizzare Collovati nel ruolo di Ubero riportando Bergomi sulla fascia destra. Semmai Galbiati potrebbe finire al Napoli: Allodi si è fatto avanti col giocatore, avrebbe avanzato offerte precise cui Galbiati non sarebbe rimasto insensibile. Si è visto anche Mantovani, presidente della Sampdoria. li sequestro cautelativo delle azioni della società non lo preoccupa: 'Le nostre trattative — ha detto — proseguiranno come prima». Sembra confermato l'acquisto di Matteoli. mentre Fusi dovrebbe restare al Como ancora per un anno. Il Verona a sua volta si sta preoccupando di colmare i vuoti lasciati da Marangon e Fauna, che hanno ormai raggiunto l'accordo con l'Inter. Mascetti ha chiesto Galvani alla Cremonese e Favalli ha bussato a quattrini: tre miliardi. Giorgio Gandolfi Antonio Sabalo, 27anni, vuole cambinr aria: coinè lardelli

Luoghi citati: Manfredonia, Milano, Torino