Anche un cappellano è coinvolto nel precesso al generali argentini

Anche un cappellano è coinvolto nel precesso al generali argentini Il vicepresidente: militari dietro recenti attentati Anche un cappellano è coinvolto nel precesso al generali argentini BUENOS AIRES — L'ambigua figura di un cappellano militare, sospettato di gravi omissioni ai suol doveri di sacerdote, è stata al centro dell' udienza di ieri, nel processo ai generali argentini. Christian von Wernick, cappellano della polizia di Buenos Aires, rischia addirittura di essere allontanato dal suo incarico, in seguito alle compromettenti rivelazioni di alcuni testimoni, secondo cui il sacerdote era al corrente delle atrocità commesse dalle forze armate. Von Wernick, amico e consigliere spirituale del generale Ramon Camps — ex capo della polizia di Buenos Aires, indiziato di gravi violazioni del diritti umani e attualmente in carcere in attesa di giudizio — è stato citato da molti testimoni che t'hanno coinvolto nel caso di sette prigionieri i quali, scelta la via dell'esilio quale alternativa al carcere, sono scomparsi a novembre del 1977. I sette esuli, guidati da Domingo Hector Moncalvlllo, salirono effettivamente sul traghetto che avrebbe dovuto portarli in salvo in Uruguay, ma nessuno di loro arrivò a destinazione. Il caso Moncalvillo fu al centro di clamorose rivelazioni fatte da un ex agente della polizia, Julio Emmed, il quale disse alla commissione d'inchiesta sui desaparecidos che Moncalvlllo e gli altri sei compa- gni furono assassinati e che egli stesso partecipò al crimine. Nello stesso tempo Emmed sostenne davanti alla commissione che il sacerdote Von Wernick aveva assistito all'esecuzione dei sette prigionieri. Ieri il vicepresidente argentino, Victor Martinez, ha fatto esplodere una vera bomba politica, affermando che i responsabili di recenti attentati — come quello compiuto contro una stazione radiofonica statale — «sono ex membri delle forze armate o militari in carica durante la passata dittatura», in una chiara allusione ai gruppi paramilitari che intervennero nella repressione illegale della guerriglia e ad ex funzionari del governo militare. E' la prima volta che un alto esponente del governo ammette pubblicamente la partecipazione di membri delle forze armate o dei servizi di sicurezza in servizio attivo ad azioni terroristiche.

Persone citate: Domingo Hector Moncalvlllo, Julio Emmed, Ramon Camps, Victor Martinez

Luoghi citati: Buenos Aires, Uruguay