Reagan da Lisbona a Gorbaciov «Il negoziato avrà buon esito»

Reagan da Lisbona a Gorbaciov «Il negoziato avrà buon esito» Un messaggio (indiretto) conclude la missione europea del leader Usa Reagan da Lisbona a Gorbaciov «Il negoziato avrà buon esito» LISBONA — In un discorso pronunciato Ieri davanti all'Assemblea nazionale portoghese, 11 presidente Reagan ha perorato la causa della pace, ammorbidendo l'asprezza dello scontro con Mosca, «/o so — ha detto rivolto ai parlamentari — che t>oi potete condividere le mie speranze e che i nostri sforzi per raggiungere soluzioni negoziate avranno buon esito, come so che lavorare per questi obiettivi significa continuare a mantenere la nostra alleanza». Il presidente americano aveva avuto in precedenza un Incontro col premier Soares 11 quale, al termine del colloquio, ha manifestato la speranza che gli Stati Uniti «possano collaborare nell'arduo compito della modernizzazione delle strutture economiche e sociali portoghesi, che la prossima entrata del Paese nella Cee rende urgente e imprescindibile-. Soares ha rilevato che le relazioni tra Lisbona e Washington «si sono sempre svolte In un clima di mutua comprensione e reciproco rispetto», ma che il suo governo desidererebbe allargare questi legami In altri campi. Il Primo Ministro ha riferito poi di avere discusso con Reagan 1 problemi dell'Africa Australe e dell'America Lati¬ na, «aree del mondo alle quali il Portogallo si sente legato dalla sua storia e i cui problemi segue con sincera preoccupazione-. Con il discorso pronunciato all'Assemblea nazionale il presidente Usa si è congedato dal Portogallo e dall'Europa. Come aveva già fatto l'altro Ieri a Strasburgo, davanti al Parlamento europeo, il capo della Casa Bianca, pur apparendo conciliante, non.j ha risparmiato critiche all'Unione Sovietica che ha definito «una minaccia- alla pace, invitando al tempo stesso le nazioni occidentali a rimanere forti in modo che non si debba più essere costretti a ricorrere alla violenza. Reagan ha poi toccato, soffermandovi!, il tema dell'unità occidentale sullo spunto dei profondi mutamenti avvenuti negli ultimi dieci anni In Portogallo, con l'avvento della democrazia. -Dai fatti di questo ultimo decennio vediamo che ancora una volta vi siete imbarcati in una grande avventura, una avventura che tutto il mondo ■segue attentamente. Ancora una volta state tracciando una nuova rotta, non soltanto per il Portogallo, ma per tutti gli altri ed in particolare per quel popoli del Terzo Mondo con i quali i vostri consolidati legami vi consentono di parlare con particolare fiducia, saggezza e schiettezza- ha esclamato Reagan. Il presidente ha quindi tracciato un bilancio del suo viaggio in Europa: «Abbiamo visto le macerie della devastazione del passato, della guerra, della crudeltà del regime totalitario. Ma abbiamo anche visto le città e le nazioni prospere della moderna Europa. Abbiamo toccato il calore della sua gente libera.. Non c'è alcun dubbio: anche queste cose sono monumenti, monumenti al futuro ed allo spirito dell'uomo, alla sua capacità di sperare e cambiare, al suo amore sconfinato per la pace e la libertà-. Riferendosi infine chiaramente all'Unione Sovietica Reagan ha difeso 11 ruolo della Nato dicendo che sarebbe un errore credere che «basti desiderarla perché ci sia la pace-.

Persone citate: Gorbaciov, Reagan, Soares