ll detenuto in manette non darà più spettacolo
li detenuto in manette non darà più spettacolo Disegno di legge contro ferri e catene li detenuto in manette non darà più spettacolo ROMA — Un disegno di legge del governo potrebbe mettere fine agli show del «ferri» e delle manette. S'Intitola «Norme a tutela della dignità delle persone sottoposte a misure restrittive- e se venisse approvato dal Parlamento non vedremmo più «ferri» e «catene» ai polsi degli imputati, assalti di cineoperatori e fotografi agli arrestati, al quali verrebbero risparmiate anche le manette, salvo casi di effettiva necessità. Varato ieri dal Consiglio dei ministri su proposta di Craxi, il disegno di legge prevede Infatti, come informa un comunicato di Palazzo Chigi, «l'uso limitato delle manette, consentite solo quando lo richiedano particolari ragioni di sicurezza, il divieto dell'uso di altri mezzi di costrizione personale quali ferri e catene e l'accentuasione della tutela dei fermati, degli arrestati e dei detenuti dall'esposizione alla curiosità del pubblico». Il progetto di mettere al bando 1 tradizionali «ferri», residuo del secolo scorso, e di garantire 1 diritti degli arrestati, troppo spesso esposti come trofei all'uscita delle questure, era stato annunciato da Craxi dieci giorni fa. Ma già nel 1984 il ministro della Oiustlzia, Martlnazzoli, aveva sposato tesi analoghe, Invitando le forze dell'ordine a tutelare imputati e detenuti. Da allora però non era cambiato molto, anzi, secondo Craxi, «sempre più di frequènte persone che vivono un moménto drammatico della loro vita- sono date in pasto «alle- riprese più crude-. L'abuso delle catene, aggiungeva Craxi, espone 1 detenuti alla curiosità del pubblico «in condizioni degradanti-.
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