Pesaro, saccheggiato palazzo dei Carpegna
Pesaro, §ae$hegglato palazzo dei Carpegna Rubati arazzi, mobili e gioielli Pesaro, §ae$hegglato palazzo dei Carpegna CARPEGNA — Di nuovo all'opera nelle Marche la banda che saccheggia ville gentilizie in cui sono conservati mobili d'antiquariato e preziosi arredi. Dopo il furto alla villa cinquecentesca dell'Imperlale di Pesaro, avvenuto due settimane addietro, nella notte tra lunedi e martedì (ma 11 furto è stato scoperto solo ieri) è stata la volta del seicentesco palazzo dei principi di Carpegna nel Montefeltro, uno dei più notevoli esempi dell'architettura tardo-rinascimentale nelle Marche. I ladri, che stavolta si sono lasciati andare anche ad atti di vandalismo, l'hanno depredato di mobili antichi, argenterie, arazzi, gioielli, monete per un valore Ingente che potrà essere precisato soltanto al termine dell'inventario tuttora in corso. Come avvenne per l'Imperlale, 1 malviventi hanno fatto uso di un grosso autocarro, forse rubato (stando alle prime indagini) a Pietrai-ubbia, Al momento del furto, nel monumentale palazzo, costruito nella seconda metà del diciassettesimo secolo dal cardinale Gaspare di Carpegna, non c'era nessuno: il principe Guidubaldo Gabrielli Falconieri, discendente della più antica famiglia feudataria del Montefeltro, e la servitù erano assenti. Il principe, sessantatreenne, scapolo, ultimo erede della casata, solitamente vive solo nell'enorme edificio, tutto dedito agli studi sulla storia della sua famiglia. I ladri, molto bene informati dunque, sono penetrati nel palazzo dopo aver tagliato l'inferriata di una finestra al pianterreno e lo hanno letteralmente messo a sacco. La sala del trono, dove anticamente 1 Carpegna davano udienza, è stata ridotta in condizioni pietose. Arazzi e stoffe preziose sono stati stracciati e calpestati nella •sala gialla» e nella «sala ver- de'- e. f.
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