Orefice ucciso davanti alili moglie

Orefice ucciso davanti alili moglie Tragico agguato, ieri pomeriggio, alla periferia di Grugliasco Orefice ucciso davanti alili moglie Tre giovani sono entrati uno dopo l'altro e, fingendosi clienti, si sono rivolti alla donna - Dal retro, a un trattole comparso l'uomo - Uno dei banditi, temendone la reazione, ha sparato due volte, colpendolo al petto e al volto Un orefice di Grugliasco, padre di una bimba di 8 anni, è stato ucciso, ieri pomeriggio, da tre giovani che tentavano una rapina. Due sono entrati fingendosi cliènti: uno voleva «comperare un bracciale', l'altro «far aggiustare un orologio^. Infine si è affacciato il terzo, armato di pistola. Il negoziante era nel retro. Si è affacciato in negozio quando ha sentito le voci. Il bandito armato, sorpreso, forse temendo una reazione, ha fatto fuoco: due colpi. I proiettili hanno raggiunto l'uomo al volto e al petto. E' morto mentre veniva portato all'ospedale. Francesco Pigoli, 41 anni, abitava a Leumann, via Condove 36. Titolare del negozio di Grugliasco da 19 anni, aveva già subito due rapine. Il negozio è in viale Gramsci 66, una strada che taglia l'abitato di Grugliasco in direzione di Collegno. Un bel negozio, due vetrine, moquette. La rapina alle 18,40. Il Fipoli stava aggiustando alcuni orologi. Racconta la moglie, Iva Bazzolo, 32 anni: «E' entrato un ragazzo, sui 25 anni, imstito elegantemente. MI ha detto che voleva comperare un bracciale. Ho preso un plateau, per mostrargli alcuni pezzi. Contemporanemante si è affacciato un altro giovane. Aveva un orologio in mano, mi ha detto che non funzionava, mi ha chiesto se potevamo aggiustarglielo'. Francesco Figoli si è affacciato per dare una mano alla moglie appena ha sentito movimento. Ancora la donna: «A quel punto è comparso il terso. Anche lui a volto scoperto, impugnava una pistola. Ho gridato. Francesco ha detto qualcosa, il rapinatore ha subito fatto fuoco'. Due colpi, a non più di 3 metri. Quando ha visto l'uomo a terra, uno del malviventi ha gridato: «Via scappiamo, lo abbiamo ammazzato». Hanno arraffato alcuni pezzi dal banco e sono fuggiti. Qualcuno li ha visti mentre correvano, forse un complice 11 attendeva a bordo di un'auto. La moglie ricorda: «Francesco respirava ancora, ha cer¬ cato di dirmi qualcosa, forse di stare tranquilla. Poi ha perso i sensi». L'orefice è stato accompagnato all'ospedale di Rivoli con un'ambulanza, ma vi è giunto ormai senza vita. Figoli aveva già subito la prima rapina dodici anni fa. Tre giovani lo aggredirono mentre stava misurando un cinturino a un cliente. I banditi, anche allora a volto scoperto, armati di pistola, lo avevano fatto stendere a terra. Raccontò: «Ho avuto paura, utio dei rapinatori mi ha tenuto per alcuni minuti la pistola puntata alla testa, per farmi rimanere immobile». I complici, frattanto, svuotavano cassaforte e vetrine, por- tando via preziosi per una decina di milioni. Non meno drammatica la seconda rapina, nove anni fa. Infine, la tragica morte, in un pomeriggio di pioggia. i« Due rapinatori hanno fatto irruzione nell'agenzia immobiliare in corso Torino 1 a Orbassano. Il titolare. Luigi Solo, 42 anni, è stato costretto a consegnare 11 denaro in cassa. 350 mila lire. I banditi hanno poi preso i portafogli di 3 clienti. Guido Floris, Battista Beltrame e Giovanni Grandi. * Margherita Vairo, 54 anni, via Andomo 11, è stata derubata sotto casa, da due giovani armati di coltello. La borsa (dalla quale mancavano 50 mila lire e le chiavi) è stata trovata per la strada da un allievo della scuola Rosselli. 1t Dino Salamanca, 17 anni, abitante a San Mauro, via Casale 81. è ricoverato alle Molinette con prognosi riservata per un trauma cranico. Ieri mattina è uscito di strada in Vespa in regione Bardassa™ di Gassino. ic Mirko Simeone, Trana, via Roma 9. condannato ieri dal pretore di Avigliana.dott. Fuiano, a 15 giorni di reclusione e a 80 mila lire di ammenda per furto, è tornato in carcere appena il giudice ne ha ordinato la scarcerazione. I carabinieri di Giaveno si sono accorti che era ricercato per diserzione. * Gli agenti della mobile hanno arrestato, su ordine di carcerazione della Procura della Repubblica. Maria Sette, 40 anni, di Sangano, via Apra 32, La donna deve scontare un anno e tre mesi, pena residua per vecchie condanne. Maria Sette e vedova di Santo Caggegl, ucciso lo scorso anno (22 luglio) davanti a casa con un colpo di lupara, forse — cosi si disse allora — per un «regolamento di «santi;* Santo Caggegi era parente di Matteo, t| terrorista morto Insieme con* Barbara Azzaronl dopo uno scontro a fuoco con la polizia. Francesco Pigoli atei» già subito due rapine, i.i prima dodici anni fa - Passanti sgomenti in viale Gramsci datanti all'oreficeria