Un imperatore per le tv Usa

Un imperatore per le tv Usa E' l'australiano Murdoch, che già possiede giornali in tutto il mondo Un imperatore per le tv Usa Comprerà per 4 mila miliardi di lire la Metromedia, sette grosse stazioni in tutto il Paese DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Rupert Murdoch ha scoperto le carte. Intende comprare per 2 miliardi di dollari, 4 mila miliardi di lire, le 7 principali stazioni della Metromedia, la Rete 5, che coprono gli Stati Uniti da Los Angeles a New York, da Dallas a Washington. La sua offerta, praticamente accettata, nasconde un progetto ambizioso: formare un quarto canale televisivo nazionale Usa, dopo quelli della C.B.8., della N.B.C. e della A.B.C., e Integrarlo nella casa cinematografica di cui è già comproprietario con il petroliere Marvin Davis, la gloriosa 20th Century Fox. L'obiettivo ultimo di Murdoch è però ancora più inebriante: è superare 1 confini degli Stati Uniti, e creare la prima catena mondiale della storia nel settore cinema, tv e giornali. Murdoch è un australiano che nell'ultimo decennio è partito alla conquista del mezzi d'informazione di massa in Europa e in America. In patria possiede 14 quotidiani, 2 riviste, 2 case editrici, 2 stazioni televisive, 2 case cinematografiche e altre aziende. Da quando ha messo piede in Inghilterra ha acquistato 7 quotidiani, tra cui l'Illustre Times di Londra, 2 case editrici, la prima stazione televisiva a cavo europea (trasmette anrhe lo sceneggiato Dallas), una fabbrica di carta e via di seguito. Sinora in America, oltre che della 20th Century Fox, s'era assicurato 11 controllo di 5 quotidiani e 3 riviste. Il suo impero — News Corporation — è il più aggressivo del settore. Murdoch non è molto amato in nessun continente. In base alla legge, per conservare la Metromedia Murdoch dovrà prendere la cittadinanza americana e vendere alcuni del suol giornali (in caso contrario, si scontrereb¬ be con 1 regolamenti antimonopolio). Il magnate australiano farà entrambe le cose senza esitazione. La Metromedia gli darà infatti l'accesso al 21 per cento del mercato tele visivo. Usa (il suo centro è a Chicago): gli permetterà inoltre di affiliare decine di altre stazioni tv, sull'esempio della CBS. della N.B.C, e della A.B.C. Nel disegno di Murdoch, la Fox sarà il suo asso nella manica: produrrà filmati di ogni'genere per la sua catena, in America e all'estero. Nel campo del cinema, il magnate australiano aveva già cercato Invano di acquistare la Warner Brothers e la Walt Disney, e alla fine s'era messo d'accordo con Marvin Davis su metà della pericolante Fox, per 250 milioni di dollari, 500 miliardi di lire. Nel campo della televisione, mirava alla A.B.C. Ma si è lasciato battere sul tempo dalla Capital Citles, che l'ha acqui¬ stata per 3 miliardi e mezzo di dollari, 7 mila miliardi di lire. Tra le pubblicazioni a cui Murdoch dovrà rinunciare ci sono a New York la Villose Voice, il settimanale della contestazione, per cui ha già trovato un acquirente, e forse il New York Post, uno degli ultimi quotidiani della sera delle grandi città; e a Chicago 11 Sun Times. A Boston Murdoch potrà invece conservare VHerold, non avendo là una stazione tv. Rupert Murdoch, cinquantini circa, una politica antisindacale, una fede conservatrice di tipo reaganlano, si è rivelato un mago dello spettacolo e del mezzi di comunicazione di massa. I suol giornali stanno tra il popolare e lo scandalistico, i suol programmi si avvicinano al fumetto. Nessuno nega le sue qualità di imprenditore e di manager.- e>C- •