Quando il «tic-tac» piace all'antiquario

Quando il «tic-tac» piace all'antiquario UNA NUOVA ASSOCIAZIONE Quando il «tic-tac» piace all'antiquario Il fascino del - tic tac- d'antiquariato ha spinto trenta' appassionati a fondare a Torino V*Associazione nazionale amatori collezionisti orologi antichi-. La sede, in via Avogadro 6 (telefono 51.05.49), è dotata di una sala con vetrlnette per esposizioni, di una biblioteca specialistica, di un laboratorio attrezzato per restituire funzionalità a qualsiasi orologio, nel quale vengono ricostruite parti di ricambio che nessuno fa più da secoli. «Re» del laboratorio è Giuseppe La Carrubba, che è anche il presidente dell'associazione, e da oltre trentanni si occupa di orologi antichi. Segretario del sodalizio è Luigi Crlsanti. Spiega: «/i nostro obiettivo è quello di far conoscere l'orologeria, antiquaria, promuovere mostre, agevolare scambi.M- tutto senza finalità commerciali.-<R:t venerdì pomeriggio iinostri,tecnici sono a disposizione, per valutazioni, scambi di idee, consigli anche per chi, pur non essendo socio, intende saperne di più su un orologio antico di sua proprietà-. I dirigenti dell'associazione sperano, presto, di riuscire a costituire sezioni anche in altre città, per poter ancor meglio realizzare i propri scopi statutari, servendo da punto di riferimento in un mercato hobbystico in pieno sviluppo. Fra i soci molti possono vantare pezzi preziosi e rari, che saranno probabilmente oggetto di una mostra nei prossimi mesi: orologi del '500 e del '600, i primi «clpo/foni» settecenteschi. Tutti, ovviamente, funzionanti, d. co.

Persone citate: Giuseppe La Carrubba

Luoghi citati: Torino