La velata dei partiti di Alberto Rapisarda

La velata dei partiti La velata dei partiti (Segue dalla 1* pagina) rebbe anche secondo Craxl «una stagione politica totalmente diversa, carica di incognite e di sviluppi imprevedibili-. Psdi-pri-pli temono -la psicosi del sorpasso- (Zanone) che può finire col far confluire voti sulla de e sul pei rastrellando tra i partiti intermedi. Anche per loro, comun- que, le elezioni di domenica, sommate a quelle per il referendum, segneranno il futuro della alleanza a cinque. I comunisti sperano di poter trarre profitto da queste divergenze di fondo dei partiti della maggioranza: -Non c'è mai stato in Italia negli ultimi 40 anni un governo capace come questo di erigere a sistema la paralisi e la propria stessa instabilità- è l'argomento d'attacco usato dal pei (Minucci). I missini tentano di portare via voti di protesta alla de. E democrazia proletaria di raccogliere i voti dei comunisti scontenti e di chi è alla sinistra del pei. Ma tutti i partiti che oggi sono in Parlamento sanno di dover fare i conti anche col «partito fantasma» degli astenuti, Si temono cifre che si avvicinano al 20 per cento tra astenuti e schede bianche, un numero di voti che basterebbe ad eleggere 100 deputati. Alberto Rapisarda

Persone citate: Minucci, Zanone

Luoghi citati: Italia