Il Csm chiede aiuto al governo per far luce sulle stragi nere

Il Csm chiede aiuto al governo per far luce sulle stragi nere Concluso il seminario di Castelgandolfo sul terrorismo Il Csm chiede aiuto al governo per far luce sulle stragi nere «La magistratura non può essere la sola istituzione responsabile della ricerca della verità» - «Vigilare sui servizi segreti affinché non si verifichino nuove deviazioni» ROMA — Solo unendo gli sforzi di tutte le realtà istituzionali sarà possibile combattere radicalmente 11 fenomeno del terrorismo neofascista e arrivare alla verità che si cela dietro le stragi nere. A queste conclusioni è giunto un seminario promosso dal Consiglio superiore della magistratura sul tema: «Problematiche della trattazione dei processi di strage». Ai lavori, svoltisi da venerdì a domenica nel più assoluto riserbo a Castelgandolfo. hanno preso parte i magistrati più impegnati nelle inchieste sulle stragi compiute dai terroristi neri, da Vigna a Sica, da Nunziata a Minna, e poi ancora Oiudiceandrea, Mancuso. Borraccetti e Cosson. « Un fenomeno vasto e complesso come quello delle stragi — si legge in un documento diffuso dal Csm — non può essere sconfitto dalla sola magistratura, né questa può essere indicata come la sola istituzione responsabile della ricerca della verità». A parere del Csm occorre pertanto l'impegno .coerente ed effettivo di tutte le istituzioni dello Stato ed in particolare del governo- per ottenere una adeguata organizzazione della polizia giudiziaria, una preparazione professionale del personale da impiegare nella lotta al terrorismo nel contesto di un «più fattivo collegamento» tra le varie autorità giudiziarie che si occupano di terrorismo nero. In particolare il documento invita il governo alla «pfù vigile attenzione affinché non abbiano a ripetersi i fatti di deviazioni in passato verificatesi ad opera di esponenti anche di rilievo dei servizi di informazione e di impegnarsi con coerenza per evitare l'opposizione pretestuosa del segreto di Stato-. Dopo aver sottolineato l'impegno del magistrati nelle indagini sui delitti di strage il documento del Csm ribadisce l'esigenza di «rendere stabile e sistematico il coordinamento e lo scambio di informazioni tra i magistrati inquirenti», cosi come avvenuto nell'azione giudiziaria condotta contro forme di criminalità organizzata. A tal fine 'anche in vista dello studio di un modulo or¬ ganizzativo da utilizzare per il coordinamento delle indagini ad opera di magistrati impegnati a tempo pieno nei processi di strage, il Csm ritiene fin da ora assicurare ai magistrati il supporto della propria organizzazione. In un contesto di tale ampiezza il supporto tecnologico diventa elemento basilare per assicurare garanzia di successo alle indagini-. Il documento del Csm auspica a tal punto che ogni sede giudiziaria interessata a processi di strage e di eversione sia dotata di supporti tecnologici per consentire una -più organica e sistematica offerta del materiale probatorio al giudice del dibattimento' cosi come auspica la realizzazione in tempi brevi di un -archivio elettronico dati istruttori' a disposizione di tutti gli uffici inquirenti, nonché di un -centro nazionale perizie-.

Persone citate: Borraccetti, Cosson, Mancuso, Sica, Vigna

Luoghi citati: Roma