Fuga e spari presi i killer

Fuga e spari presi i killer Uccisero un falsario a Ciriè Fuga e spari presi i killer Sono incappati in un posto di blocco Fortunato Monea, 54 anni, detto la -seconda anagrafe di Torino- per l'abilità con cui falsificava patenti e carte d'identità destinate alla malavita ed ai terroristi, fu ucciso nell'aprile 1984: sedeva al bar della frazione Sedlme di S. Carlo, nel pressi di Ciriè, due killers lo fulminarono a colpi di pistola e fuggirono su una moto di grossa cilindrata. Dopo mesi di indagini, i carabinieri di Venarla al comando del capitano Muggeo sono forse riusciti ad assicurare alla giustizia gli assassini: il falsarlo sarebbe stato eliminato da Giuseppe Campisi, 25 anni, via Sesia 40, e da Santo Cetra, 27 anni, corso Vercelli 101. Entrambi sono accusati anche del tentato omicidio di Gennaro Vcrardl, un pregiudicato di Settimo ferito (si salvò per miracolo) alla testa e al collo nel giugno scorso, a pistolettate, per strada. Giuseppe Campisi e Santo Cerra scomparvero dalla circolazione proprio dopo l'agguato a Verardi. Sono stati catturati nel pomeriggio di ieri: viaggiavano su una «Audi» (che è risultata far parte di uno stock di vetture rubate e riciclate da una banda di Milano), nei pressi di Rivoli sono incappati in un posto di blocco del carabinieri. Alla vista delle divise hanno tentato la fuga: i militari hanno esploso alcune raffiche di mitra in aria, e la macchina s'è subito bloccata; Giuseppe Campisi e Santo Cerra ne sono schizzati fuori e hanno cercato di dileguarsi di corsa nella campagna. Breve Inseguimento, sono stati ammanettati. Sotto il sedile posteriore dell'«Audi» è stata trovata un'ingente quantità di eroina. Con Campisi e Cerra sono finiti in carcere anche Saverio Taccone, 29 anni, residente a Ioppolo in provincia di Catanzaro, Pasquale Leone, 62 anni, abitante a Collegno in viale Partigiani 40, e Pasquale Franze, 36 anni, domiciliato ad Orbassano in via Monti 21. Per ora debbono rispondere solo di favoreggiamento: facevano da staffetta ai presunti killers precedendoli su una «Jetta», approfittando del trambusto anch'essi hanno tentato di scappare a piedi per i campi. Secondo gli inquirenti, Giuseppe Campisi avrebbe ucciso Fortunato Monea, facendosi spalleggiare dal Cerra, per vendicare il fratello Francesco, ammazzato quattro anni .fa in un conflitto ftfuococòn 1 carabinieri in corso-Giulio Cesare. >s3 Santo Cerra, arrestato

Luoghi citati: Catanzaro, Ciriè, Collegno, Milano, Orbassano, Rivoli, Torino