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Treniatré a giudizio per la casa di riposo L'inchiesta sui «Poveri vecchi» di San Maurizio Treniatré a giudizio per la casa di riposo Da martedì processati a Ciriè medici, infermieri, amministratori * Con trentatré rinvìi a giudizio del pretore Antonio Malagnino si è conclusa l'inchiesta sulla casa di riposo Poveri vecchi di San Maurizio Canavese. La prima udienza del processo si svolgerà martedì mattina, nell'aula consigliare di Ciriè (la pretura ha problemi di spazio). Sono imputati medici, infermieri e amministratori dell'Istituto. Tra gli altri, compariranno davanti al pretore 1 due ultimi presidenti, Luigi Trogolo e Riccardo Bonetto, il direttore sanitario e medico condotto, Giovanni Mercandino (candidato, socialista alle amministrative del 12 maggio), 11 medico condotto ora in pensione, dott. Felice Odello. Pesanti le accuse. Tutti rispondono di concorso in esercizio abusivo della professione infermieristica. Un dirigente e due dipendenti sono imputati di tentata violenza privata (avrebbero minacciato dei dipendenti che volevano denunciare furti ai danni di malati). Amministratori e medici hanno a loro carico l'addebito di omissione d'atti d'ufficio. Il dott. Mercandino risponde anche di detenzione di medicinali scaduti. Inoltre, nell'Istituto sarebbero state violate anche le più elementari norme igieniche. , La vicenda era incominciala nell'83. Un sindacalista della Cgil con un esposto all'Ussl aveva denunciato alcune irregolarità: furti, personale non competente che svolgeva lavoro professionale, personale privato consigliato ai parenti, accreditato e pagato come specializzato, ma che di fatto non lo era. L'unità sanitaria, dopo aver inviato due volte una commissione di vigilanza e aver sentito il sindacalista, aveva stabilito che non vi era nulla di Irregolare. Su sollecitazione della minoranza gli atti erano stati inviati al pretore. Nel novembre '83 una ventina di carabinieri entrano n*lltóplzlQ».unjel^gante pa¬ lazzina in'via Ceretta supertoi*RC jwflrtiue ot^^mezzo lo perquisiscono da cima a fondo. Risultato: nella casa di riposo vengono trovati medicinali scaduti, quasi tutte le infermiere private hanno libretti sanitari non rinnovati o ne sono prive, e vengono accertate altre irregolarità. Gli ospiti sono 84; l'organico è formato da due professionali, tre generiche, otto' ausiliarie, sei operatrici e quattro cuoche. Poche settimane dopo il dott. Malagnino emise una raffica di comunicazioni giudiziarie. Dei quarantuno indiziati, otto sono stati prosciolti in istruttoria.