Quei manifesti senza disciplina

Quei manifesti senza disciplina Ogni muro tenta l'attacchino Quei manifesti senza disciplina I I «Verdi oiviqLi^iwesejijtano una denuncia ~* i Protesta per l'invasione della Tesoriera Con molte probabilità il più scontento è il candidato. Confidava nei manifesti, nella gente che si ferma a leggere. Non s'aspettava che — per troppo zelo degli attacchini — il suo nome comparisse in stampatello sul foglio incollato al muro d'un vespasiano. Invece è 11, in corso Massimo d'Azeglio, all'altezza di via Valperga Caluso. A parte la poco raffinata sistemazione, c'è di mezzo un reato. La legge prevede che i cartelloni con la propaganda elettorale siano collocati soltanto negli spazi aggiudicati ai parliti dal Comune. Ma quesla è teoria, la pratica consiste invece in un malcostume fatto di piccole e grandi invasioni, di assalti a ogni centimetro: lo slesso volto campeggia su un'intera fila dì tabelloni, coprendo i sorrisi dei concorrenti. Su questa situazione si sono impuntati i rappresentanli della Lista verde civica: raccolta una documentazione fotografica di tutte le Irregolarità, hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica, accusando dp, pei, Lista verde ('nostri cugini»), msi, de, pli. psi, psdi. Immuni dall'attacco soltanto Alleanza nazionale pensionati, Partilo nazionale pensionati e Partito repubblicano. Non hanno denunciato 1 candidati, ma i partiti, ricordando che per questo reato «si rischia l'arresto fino a sei mesi e la multa fino a 500 mila lire». E' seguita una diffida al sindaco perché faccia rimuovere entro 24 ore i manifesti irregolari. it Altra protesta e altro invito al sindaco: il parco della Tesoriera non venga più concesso per raduni di massa. Il 1° maggio un affollato comizio ha calpestalo prati e aiuole. Il Comitato del parco ha protestalo e ha chiesto il sostegno di Italia Nostra. Il vice presidente dell'associazione, ing. Manfredi, ha firmato l'appello.

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