«Una città nuova produttiva e con mani veramente pulite»

c<Una città nuova, produttiva e con mani veramente pulite» Elezioni amministrative, parlano i partiti: il pli c<Una città nuova, produttiva e con mani veramente pulite» L'obiettivo coinvolge anche la Regione per la quale si deve cercare «un ruolo appropriato» Ordine alfabetico rigoroso nelle liste liberali con unica eccezione per 11 Comune dove il posto numero 1 è assegnato all'aw. Vittorio Caissotti di Chiusano. Ex assessori ed ex consiglieri sono mescolati con neocandidati: 'E'una disposizione nazionale — dicono In corso Fiume — dare a lutti le medesime posibilità». Sergio Marchlni, ex presidente della VII commissione regionale, si presenta per la sua terza legislatura a Palazzo Lascaris. Ha 11 numero 15. ma non si sente turbato: • Partiamo tutti sulla stessa linea. Confidiamo di ribaltare l'attuale maggioranza di sinistra e assumere un ruolo centrale per il governo della Regione-. Tra i suoi compagni di cordata il prof. Luciano Roccia specialista nell'impiego medico del laser (è appena tornato dal Canada dove ha tenuto tre lezioni a 300 medici). Egli vede nell'inquinamento dell'ambiente il più grande pericolo da combattere, anche perché non dimentica di essere, oltre che medico, imprenditore agricolo. «La prevenzione va insegnata fin dalla scuola elementare» Lucia Boetto Testorl è candidata in Regione e in Comune. Ex partigiana tra gli autonomi delle Langhe, ha 11 grado di maggiore dell'esercito («Afa è onorifico — dice — e non comporta pensione»). Del passato ricorda: «Ho accompagnato a Torino il colonnello Stevens paracadutato verso la fine della guerra; e anclie il ministro Medici Tornaquinci che il governo Bono- mi inviò, col paracadute, nel marzo '45. Portava 200 milioni racchiusi in un sacco alto un metro. Li ho trasferiti tutti io a Torino, in piti riprese, passando ogni volta 14 posti di blocco». Perché si presenta? -Mi sono dedicata prima a crescere la famiglia, ora sento il dovere di dedicarmi alla città». Dovere morale al quale fanno ricorso tutti. Armando Rossi, 76 anni, ex attore e scrittore di commedie dialettali (75 per le numerose filodrammatiche), fondatore e animatore della Piccola Ribalta, ora artigiano («facciamo buste, tutte a mano, 250 l'ora mentre una macchina ne fa -60 mila») e quindi con particolare sensibilità verso i problemi culturali e dell'artigianato che spera di veder risolti dalla Regione; o Erman¬ no Tedeschi, 24 anni, sposato da 4 mesi. «Mia moglie è il mio migliore sostenitore» dice e pensa ad una Torino del Duemila «nuova», conosciuta turisticamente Cui è vicepresidente degli impianti del Colomion), moralmente ineccepibile. 'Mi presento pe- il Comune: non compromesso e con la volontà di non compromettermi». E' rattristato dalle scritte antiebraiche con le quali i suol manifesti sono stati deturpati. Di manifesti invece non ne mette Guglielmo Della Porta, 27 anni, laureato in giurisprudenza. «Ho impegnato nella campagna il premio di laurea, un milione, pensi un po' che cosa posso fare. Ma il mio è un impegno civico, tra i giovani e per i giovani». Più maturi sono Aldo Bru- no che spera dalla Regione 'lavoro per i pfowini attraverso leggi che coordino le iniziative dei singoli imprenditori», Alberto Badini Confalonieri che punta al Comune dopo l'esperimento di presidente del quartiere Crocetta (.Amministrare è difficile, protestare è facile», dice), Nanni Mazzonis di Pralafera, dirigente Industriale, »primo escluso» nell'80, dal Comune; Ora si presenta in Regione «non per cercare un'affermazione personale, ma per dare una mano a risolvere i molti problemi». Luciana Jona Celesta è da tre mesi assessore alla polizia' urbana. «Afa lo sa che i vigili devono far proprio tutto?» dice. 'Anche acchiappare i cani randagi, perché il servizio veterinario finisce ogni giorno alle 16 e il venerdì alle 14, sabato e domenica chiuso. E pensare anche all'assistenza, quando il servizio è assente: per esempio nei casi di sgombri forzati di case di notte». Inutile dire che l'impegno per il futuro è di migliorare la situazione. Resta In Comune anche Piergiorgio Re, assessore al bilanco (autore del preventivo 1985) mentre il suo collega Fernando Santoni opta per la Regione: 'Il problema più grosso dei prossimi cinque anni sarà trovare a questo ente un modo d'essere, una collocazione e un ruolo coordinato con gli altri livelli amministrativi». Domenico Garbarino

Luoghi citati: Canada, Torino