Adesso tutti vogliono fermarsi prima

Adesso tutti vogliono fermarsi prima Si diffondono gli impianti frenanti con dispositivi antibloccaggio delle ruote Adesso tutti vogliono fermarsi prima I sistemi «ÀBS» erano una volta forniti come optional su modelli di superlusso - Presto sulle utilitarie? Un dispositivo sta entrando decisamente nell'attualità automobilistica. Si tratta del sistema an ti blocco per 1 freni, comunemente noto come •ABS». Facciamo un passo indietro nella storia per ricordare che 11 Maxaret della Dunlop fu il primo marchingegno del genere, con funzionamento meccanico e derivazione aeronautica (gli aerei ne vennero dotati per minimizzare 1 rischi in fase di atterraggio). La prima auto ad esserne equipaggiata fu la Jensen che, guarda caso, aveva anche quattro ruote motrici. In anni recenti si è assistito ad un cauto utilizzo di un sistema totalmente nuovo perché elettronico: alcune Case costruttrici, In particolare Mercedes e Bmw, cominciarono ad offrire il sistema ■vABB» della-BoschJOia.colo comfc •optional ^"Sp» modelli' più grandillelia'iSro'produzione. Oltre al problema del costo, occorreva valutare come avrebbero reagito gli utenti di fronte ad un «accessorio» che migliorava il comportamento In fase di frenata (specie quando la strada è viscida per le condizioni inclementi del tempo), ma introduceva un automatismo. E gli auto¬ matismi devono essere «assimilati» dal guidatori. Ora la clientela sembra avere apprezzato il valore ih termini di sicurezza del nuovo dispositivo. Le slesse Case hanno cominciato ad applica¬ re di serie l'Impianto antiblocco su alcuni modelli. E' stata poi la volta della Lancia ad offrire 11 dispositivo «ABS» sulla «Thema» ed anche qui la risposta del pubblico si è rivelata molto Inte¬ ressante: l'ottanta per cento degli acquirenti lo ha finora richiesto. La Ford ha fatto un passo avanti applicando direttamente In serie su tutte le versioni della nuova «Scorplo» un nuovo dispositivo antlblocco. Si tratta di un apparecchio realizzato dalla tedesca Teves, società produttrice di Impianti frenanti. In una sola unità sono sistemati la pompa freni, la pompa ausiliaria e le valvole regolatrici. In tal modo è stato eliminato 11 servofreno a depressione. Una ulteriore semplificazione è stata ottenuta utilizzando un solo circuito idraulico per le ruote posteriori, mentre sono due indipendenti quelli per le anteriori. I sensori elettronici di velocità delle ruote (quelli che «sentono» se una ruota sta per bloccarsi) sono quattro. Come si vede, man mano che la tecnica avanza, si riesce a migliorare e quindi ad allargare il campo delle possibili applicazioni a segmenti di mercato più vasti. I progressi dell'Impianto frenante (In cui 'il è generalizzato ormal l'impiego del servofreno) troveranno nel dispositivi «ABS» un ulteriore incremento. E' noto che 1 produttori di vetture a larghissima diffusione come la Fiat stanno effettuando ricerche e sperimentazioni tendenti alla messa a punto di sistemi antiblocco adatti anche a modelli di piccola cilindrata. Gianni Rogliattl

Persone citate: Jensen, Teves