Pazienza è ormai senza freni «Lo Ior finanziò anche l'Ira»

Pazienza è ormai senza freni «Lo Ior finanziò anche Tira» Da New York altre rivelazioni per ritardare l'estradizione Pazienza è ormai senza freni «Lo Ior finanziò anche Tira» Afferma che gli aiuti ai terroristi irlandesi sarebbero confermati dai servizi segreti - «Spiai il fratello di Carter per ordine del Sismi» -1 prestiti ai partiti DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Francesco Pazienza ha fatto seguire alla diffusione del suo ultimo memoriale alcune dichiarazioni al -Progresso italo-americano-, il quotidiano in lingua italiana di New York, sul -Billygate-, lo scandalo In cui fu coinvolto il fratello del presidente Carter e che nell'80 contribuì alla vittoria di Reagan alle elezioni americane. Il faccendiere ha affermato che fu 11 comandante del Sismi (Servizio segreto militare), il generale Santovlto, a ordinargli di registrare alcune conversazioni di Billy Carter con esponenti dell'Olp e a passarle allo storico Michael Lcdeen, che se ne servi per un articolo, facendo esplodere polemiche ' che scossero la Casa Bianca. Nell'intervista al Tg-2 Pazienza ha aggiunto che l'allora ministro degli Esteri italiano, Emilio Colombo, ne venne informato, ma ha taciuto questo particolare al -Progresso italo-americano-. Il faccendiere ha confermato anche alcuni del passi più clamorosi del memoriale, uno su presunti legami dello Ior (la banca del Vaticano) con l'Ira (irredentisti irlandesi), l'altro sui finanziamenti del Banco Ambrosiano al pei e al psl. A proposito dell'Ira, il memoriale scrive che -a metà Czl 1981 la Mdb, i servizi segreti tedeschi, e la Cia, i servizi segreti Usa, ricevono un rapporto dall'MiG, i servizi segreti inglesi, per investigare su massicci aiuti economici con acquisto di materiali strategici effettuati da un noto trafficante tedesco e destinati all'Ira-. -Il rapporto — aggiunge Pazienza — parla di una società panamense che agisce da paravento ed è considerata vietila ad ambienti cattolici e probabilmente al Vaticano, denominata "Erin sa"-. Sul pel e il psl, il documento dice testualmente: -Il partito comunista e una sua società editoriale (Paese Sera, ndr) avevano ricevuto senza nessuna garanzia varie somme che alla data del fallimento del Banco Ambrosiano eccedevano i 25 miliardi di lire. Nessuna garanzia era stata offerta per il prestito. Nessun paganiento né di interessi né del capitale era stato fatto soprattutto per la società editoriale... I giudici jiiilanesi non ritennero opportuno emettere né mandato di cattura né comunicazione giudiziaria contro i responsabili delta società editrice del pel-. Prosegue il documento; «Una situazióne analoga esisteva per il partito socialista italiano... Per cui l'i era anche un'esposizione estera molto pesante-. Al -Progresso italo-americano- Pazienza ha chiarito che la cifra per il pel di cui lui parla non sono 1 10 miliardi giustificati dalle Botteghe Oscure. Il faccendiere accusa inoltre la magistratura italiana di non aver dato luogo a procedere contro" 1 comunisti e 1 socialisti per una questione politica, cioè per coinvolgere nel crack dell'Ambrosiano solo i democristiani. In particolare, egli sostiene che il giudice Mislani, contro cui sembra nutrire un astio particolare, incriminò senza fondamento l'avvocato Vitalone, il presidente della de Piccoli e lui, Pazienza. Processato per tentata corruzione, fa osservare, « Vitalone è stato assolto perché il fatto non sussiste-. Nel memoriale, Francesco Pazienza attacca anche Craxi. Il faccendiere asserisce che per far luce sulla bancarotta di Calvi egli ha sempre collaborato sia con la giustizia americana sia con quella italiana, ma che quest'ultima respinse le sue Informazioni. Le diedi, ricorda Pazienza, -alla Guardia di Finanza americana dal settembre '84 al 4 marzo '85-. « Venni arrestato- continua 11 faccendiere -dopo che una trappola fu organizzata su insistenze personali di Craxi in visita a Washington-. Ripetendo di essere innocente, Pazienza Ìndica che se sarà messo con le spalle al muro farà altre rivelazioni. Potrebbe essere un tentativo di ricatto. Sicuramente è uno sforzo per evitare l'estradizione, su cui 11 tribunale di New York terrà un'udienza 11 14 prossimo. Sulla base del memoriale appare improbabile che il processo si concluda in fretta. Su alcuni degli interrogativi il magistrato americano vorrà delucidazioni: le complessità del caso Ambrosiano sono tali che il faccendiere spera nella_ libertà provvisoria sii cauzione in attesa degli sviluppi. e. c.

Luoghi citati: New York, Washington