Brogli elettorali 43 sotto accusa

Brogli elettorali 43 sotto accusa Roma, chiesti i rinvii a giudizio Brogli elettorali 43 sotto accusa ROMA — Il rinvio a giudizio di 43 persone tra presidenti, scrutatori e rappresentanti di lista è stato chiesto dal pubblico ministero Giacomo Paolonl a conclusione di una prima parte delle indagini sui brogli elettorali avvenuti in occasione delle ultime elezioni politiche. Il lungo elenco degli imputati che dovrebbero essere chiamati a rispondere di falso materiale e ideologico In atti elettorali comprende anche due dei presunti «mandanti» che, secondo l'accusa, istigarono 1 responsabili di cinque seggi ad alterare le schede. I fatti a cui fa riferimento l'indagine si riferiscono a cinque seggi di Roma: la loro sede era nelle zone dell'Appio Claudio, Appio Latino, Torre in Pietra, Portuense e Primavalle. Sulle istanze del pubblico ministero dovrà decidere ora il giudice istruttore Claudio D'Angelo che nell'ambito dell'inchiesta tempo fa ordinò l'arresto di alcune decine di persone che in veste di presidenti, scrutatori e rappresentanti di lista avevano curato lo svolgimento delle elezioni. A denunciare i presunti falsi erano-stati diversi candidati nonché il partito dei pensionati. ••

Persone citate: Claudio D'angelo

Luoghi citati: Roma