Negli scaffali dell'erborista natura Vendesi tutti i prezzi

Negli scaffali dell'erborista natura Vendesi tutti i prezzi Negli scaffali dell'erborista natura Vendesi tutti i prezzi DA millenni tradizione popolare e medicina naturale si servono delle virtù terapeutiche delle erbe. Con l'avvento dei farmaci di sintesi, soprattutto nell'ultimo dopoguerra, tutte le terapie naturali, i tra le quali anche la fitoterapia (la cura con prodotti vegetali), hanno perso terreno, e di conseguenza anche i negozi specializzati' i nella vendita di questi prodotti. Man mano che il pubblico veniva a conoscenza di effetti secondari e svantaggi dei farmaci di sintesi, si è però notato un riflusso verso le «cose buone di una volta», le ricette tradizionali, le cose naturali. L'aumento dell'inquinamento a tutti 1 livelli e un tipo di vita sempre più lontano dalla natura hanno certamente contribuito al desiderio di cercare benessere e salute nel rimedi naturali, e da alcuni anni si assiste a un crescente successo delle erboristerie. In una città come Milano, fino a dieci anni fa esistevano soltanto quattro o cinque erboristerie; oggi se ne contano un centinaio, duemila in tutta Italia. Scienza ufficiale e ricerca si sono appropriate di un settore una volta riservato all'empirismo e alla tradizione. Si continuano a scoprire virtù e nuovi usi delle erbe medicinali; il loro campo di applicazione si allarga costantemente. Sempre più vasti strati della popolazione cominciano a considerare l'erboristeria non più un negozio alternativo, ma un luogo dove è possibile trovare prodotti naturali, genuini, piacevoli da usare e gustosi. In verità, il termine «erboristeria» è un poco limitante: fa pensare soltanto alla vendita di vegetali e di loro parti da utilizzare per tisane, impacchi, bagni. Tutt'al più si immagina qualche estratto o essenza. Ma l'erboristeria di oggi non è cosi: offre una vasta gamma di prodotti derivati dalle erbe, dalle api (miele, polline, pappa reale e propoli), articoli per la cosmesi (il 95 per cento circa delle erboristerie) e alimenti naturali (più del 10 per cento del negozi). La figura dell'erborista è molto particolare. DI solito è una persona con una vasta esperienza nel campo IVperoncino erbe portano via tempo, fanno polvere, attirano insetti, hanno scadenze, vanno conservate in modo particolare, richiedono competenza e passione». Ma è sempre tutto buono, naturale e genuino quello Il dottor Marco Canlggla, proprietario di due erboristerie a Milano, definisce questi negozi «centri sociali dove la gente racconta 1 suol problemi e trova consiglio». Spesso avviene anche uno scambio diretto di sln- che si trova nelle erboristerie? Naturalmente, è possibile infiltrare prodotti non corrispondenti al canoni richiesti come composizione o provenienza (coltivazione biologica, senza concimi chimici, diserbanti e antlcrittogamlcl), al quali si può gole esperienze tra la clientela. Secondo 11 dottor Canlggla è ingiusto accusare quelle farmacie che hanno Introdotto un reparto erborlstlco per seguire la moda e non perdere una fetta di mercato allettante. «Le

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