Scoprire le piantine mille-usi da tenere nell'orto o in un vaso

Scoprire le piantine mille-usi da tenere nell'orto o in un vaso Scoprire le piantine mille-usi da tenere nell'orto o in un vaso lendolo dalle foglie Inferiori, e infilandolo nella terra di un vaso che si tiene umido (ma non troppo). Nove volte su dieci, in pochi mesi spuntano radici e rametti, e si ha una bella e solida piantina, che si può poi mettere l'anno seguente, o già in autunno, In piena terra. Fra le erbe indispensabili si contano prezzemolo, salvia, rosmarino, alloro; nonché qualche bulbo di cipolla, di scalogno e di aglio. L'aglio, per unire due utilità, lo si può plantare accanto a un rosaio: impedisce ai pidocchi parassiti di invadere il fiore e cresce meglio. In stagione (e questo è 11 momento giusto per seminarlo o comprarne una piantina al mercato) fra le erbe indispensabili figura naturalmente anche 11 basilico. Accanto a questo gruppo di piantine che servono quotidianamente come aro- gano e peperoncini piccanti. Questi ultimi sono molto decorativi, e se ne può fare un vaso fra i più belli e colorati. Avendo a disposizione più spazio, e più tempo, ecco un'altra serie di erbe «facoltative», che stanno bene In giardino e possono essere utili in casa e in cucina: l'erba Luigia (o citronella, dal sapore di limone); la boragine (deliziosa con 1 suoi fiori blu e le foglie giovani nelle insalate rustiche): il cerfoglio; la santoreggia (chiamata anche erba «cerea») e, naturalmente, la nobilissima lavanda, meravigliosa per 11 profumo, ideale per conservare fragrante la biancheria, ma anche eccellente (se usata in modo opportuno e con moderazione) nella preparazione di alcuni piatti rustici (ne parleremo una settimana o l'altra). Infine, le erbe aromatiche di «lusso», alcune delle quali difficili da trovare, e spesso anche misteriose da utilizzare, ma che secondo noi sarebbe dovere di chi vive in campagna coltivare, un po' per contribuire a tenerle in vita e un po' per imparare a utilizzarle. Eccole: cornino, finocchio selvatico, issopo, melissa, menta Piperita, ruta (un rametto nella grappa fatta In casa), assenzio, coriandolo, angelica (che si può candire con risultati eccezionali), e infine zafferano, dal bellissimi stami rosso fuoco. E' un elenco un po' lungo, in cui sono mescolate erbe, piantine, varietà di cui si utilizzano foglie, oppure fiori, oppure tutta la parte verde. Ci siamo permessi di definirle «erbe», anche se non tutte lo sono: 1 botanici Erbe necessarie, indispensabili, facoltative e di «lusso». I modi di utilizzarle: in cucina, in casa e in giardino. A romi e colori per tutte le stagioni dell'anno mi In cucina (rosmarino e alloro, tra l'altro, sono meravigliosi sempreverdi, e possono anche essere sfruttati come ornamento), c'è una lunga serie di erbe che è opportuno avere a portata di mano nel proprio giardino (o anche sul terrazzo, visto che crescono tutte anche in vaso). Eccole: dragoncello (o estragone), erba cipollina, erba di San Pietro, timo, maggiorana, ori¬ ci perdoneranno. Ma la lista potrebbe anche continuare: quando il lavoro ci spinge qua e là per il mondo, nella cucina dei Paesi esotici, sui mercatini delle città più lontane, sempre cerchiamo e scopriamo erbe e profumi e colori nuovi, e' non c'è viaggio (per quanto corto) dal quale non torniamo con un pacchettino di semi. Tentiamo di farli crescere, e a volte ci riusciamo. E' anche questo uno del grandi piaceri che dà l'avere la fortuna di vivere In campagna, con un pezzo di buona terra e un angolo riservato alle «erbe»; un angolo che (almeno cosi capita a noi) di anno in anno si amplia e si arricchisce. Riempiendoci di soddisfazione. Sandro Doglio Sempre più diffusa la ricerca di prodotti genuini. Disponibilità e pazienza degli erboristi conquistano clienti trascurati da altri. Come orientarsi nella giungla dei prezzi in questo mercato selvaggio permettono di preparare prodotti contenenti anche il 40 per cento di sostanza funzionale (cioè 1 principi attivi). A livello industriale non è pensabile arrivare a tanto». Le erboristerie, riunite in quattro associazioni, stanno studiando l'introduzione di un marchio di qualità da dare a quei prodotti che abbiano superato una serie di rigorosi esami garantendo al consumatore uno standard molto elevato. In altri Paesi esistono già iniziative del genere' è auspicabile che anche In Italia si nomini un'apposita commissione, soprattutto per il controllo del prezzi, a volte assai supcriore alla qualità promessa. Un'ultima notizia interessante: sempre più imprese a conduzione artigianale o familiare si specializzano nella coltivazione biologica di erbe medicinali da fornire alle erboristerie. E' uno sviluppo positivo che merita di essere favorito e stimolato. Gudrun Dalla Via mettere un'etichetta di fantasia o il nome dell'erboristeria che li vende. E' indispensabile dunque avere fiducia nell'erborista, il quale ha tutto l'interesse di non deludere 1 1 cliente consigliando sempre per il meglio, evitando di ricorrere a ricette efficaci ma non senza rischi (lassativi che portano ad assuefazione e nel tempo irritano le mucose intestinali), sconsigliando certi prodotti, anche se molto reclamizzati, che hanno un costo eccessivo rispetto alla loro efficacia o che possono presentare rischi. Il consumatore farà bene a cercare quegli articoli che specificano la loro composizione, qualità e quantità. Dice 11 dottor Canlggla: «Un ristretto numero di erboristi, tra i quali ho la fortuna di appartenere, ha avuto la possibilità di consultare un chimico e cosmetologo di fama Internazionale come 11 professor Proserpio dell'Università di Torino, il quale ha fornito formulazioni per cosmetici che

Persone citate: Dalla Via, Sandro Doglio

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