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Il gentleman previdente va in esilio e si salva dall'« operazione pulizie» Il gentleman previdente va in esilio e si salva dall'« operazione pulizie» paglia o di vimini, li spazzolano con ammoniaca diluita. Il marciapiede è fatto di piefre? Che sia porfido o granilo, diventerà più bello se fregato con acqua e acido cloridrico in parti eguali: spazzolare e poi lavare con acqua abbondante. Le mosche, nonostante tutte le difese e le battaglie di fascista memoria riescono ancora a infilarsi in casa e macchiano mobili e cornici? Una pennellata di olio di lauro le terrà lontane; se non si trova quest'olio, si potrà sostituirlo con un decotto di tre o quattro cipolle bollite in mezzo litro d'acqua. Avanzando di stanza in stanza, le donne sono ormai arrivate alla mia macchina I>er scrivere, dalla quale mi cacciano. Forse per pulirla. Non saprò mal come. getto d'acqua, sono poi pennellate con olio di lino cotto. Per lavare 1 tappeti, usano acqua e decotto di radici di erba saponaria (si trova d'estate in ogni campagna); per ravvivare 1 colori, li spazzolano con acqua nella quale è stato sciolto un cucchiaio di ammoniaca per litro. Lo stagno si pulisce con una flanella inumidita di petrolio; il ferro battuto, invece, lo si avvolge in un giornale e lo si getta sul fuoco: dopo, lo si lucida strofinando un intruglio fatto mescolando in parti eguali cera e... lucido da scarpe. In campagna i contadini usano ancora portare 11 cappello di paglia: per pulirlo, lo mettono a bagno in acqua in cui hanno schiacciato un paio di bei limoni. Per pulire invece i cestini di IN campagna le feste di Pasqua hanno ancora il tradizionale significato di essere l'epoca delle grandi pulizie. Assistiamo esterrefatti alle grandi manovre delle donne che ci cacciano da una stanza all'altra, e per una volta sarebbero ben contente se proprio in questi giorni fossimo in viaggio a Timbuctù o addirittura in Australia, anziché in casa a sfogliare libri e a scribacchiare articoli. Val forse la pena, per una volta, di tornare cronisti e cercar di rubare 1 piccoli segreti ad Ann, a Virginia, a Rita, alle donne cioè che in questi giorni passano come un turbine nella casa in cima alla collina, aiutandosi a fare le «pulizie di Pasqua». Sono segreti da poco, ma sono «ecologici» come si dice oggi, e tutti realizzabili con poca spesa e prodotti che si trovano facilmente in ogni negozio, se già non sono in casa. In cucina, per lucidare le pentole d'alluminio che si anneriscono sulla stufa e su', fornello, vedo le donne Trucchi contadini e antiche ricette per far brillare ogni oggetto. Olio e alcol per le pentole, posate d'argento lavate nell'acqua in cui hanno bollito le patate, mollica di pane per le porte in legno e i mobili Specchi e l'etri, che hanno subito la violenza del fumo della stufa o che in qualche modo hanno dei depositi di vapori grassi, vengono facilmente puliti con l'acqua di un catino nel quale sono stati dissolti due o tre cucchiai di ammoniaca. Avete per caso del bronzi? Ammoniaca ancora, distribuita parcamente con un pezzo di flanella. Una statuina di sesso, oppure un fregio In gesso sulla parete o sul soffitto? Diluite un po' d'amido In acqua, spalmatelo sul gesso con un pennello: seccando si sgretola e viene via facilmente portandosi appresso tutto lo sporco. Comici dorate: sbattere due o tre chiare d'uova con 20 grammi di varechina e applicare con una spazzola morbida. Porte in legno e anche i mobili, si nettano con mollica di pane. Se porta o mobili sono laccati, ci vuole uno straccio morbido Imbevuto che le fregano energicamente con un cencio imbevuto d'olio e alcol emulsionati assieme. Le posate d'argento annerite (è l'uovo, mi dicono, che soprattutto le macchia), vengono lavate nell'acqua in cui hanno bollito le patate; per lucidarle le fregano con il latte, oppure (variante contadina) con una miscela costituita da quattro litri d'acqua, cinque cucchiai d'aceto e tre cucchiai di bicarbonato. di un the leggero fatto aggiungendo anche un po' di crusca. Non fregare, raccomandano le donne, e asciugare con uno straccio di seta. Le ;)crsia?ie. accuratamente spolverate o addirittura lavate con un energico Sandro Doglio