Nel triangolo della cipolla la confraternita di Sermide di Giorgio Gasco

Nel triangolo della cipolla la confraternita di Sermide Nel triangolo della cipolla la confraternita di Sermide ria viene usata dalla «San Vincenzo da Tavola» lo spiega ancora l'ex capostazione: «Seppure a livello dilettantistico, giriamo la nostra zona per battesimi e matrimoni, preparando banchetti senza pretendere una lira, ma per il solo gusto di incontrare e far incontrare la gente almeno attorno a un tavolo». Un menù tipico: per il primo piatto pasta, tipo mezze maniche, con la salamoila; per il secondo filetto di maiale arrosto con contorno di patatine fritte o Insalata; in chiusura la tradizionale «sbrlsolona». Il tutto innaffiato con ottimo lambrusco di Sorbara. Come alternativa al primo piatto, i tortelli con la zucca, 11 cappelletto (con ripieno di lombo di maiale, petti di pollo, salsiccia e mortadella, un ingrediente, quest'ultimo, che molti considerano povero, invece...) e poi, non ultimo, il nostra7tissimn risotto con la cipolla. Non pensiamo di svelare un segreto, abbozzando la lavorazione per questo tipo di piatto, mantovano verace: far soffriggere pezzetti di prosciutto cotto In olio, aggiungere tuorli d'uovo, DI goliardico può avere solo la similitudine del nome, per 11 resto i fini che si prefigge sono tutt'altro che profani. Stiamo parlando della «San Vincenzo da Tavola» (ecco l'assonanza con la San Vincenzo de Paoli), una «congrega» di amici costituitasi circa 20 anni fa con scopi sociali e solo più tardi anche culinari. Siamo a Sermide, in provincia di Mantova, nell'estrema punta Sud della Lombardia, confinante a Nord con 11 Po, e quindi con 11 Rovlgotto, a Sud con 11 Ferrarese. Sermide con Felonica e Poggiorusco forma 11 «Triangolo d'oro della cipolla» (ecco l'aggancio gastronomico). «La San Vincenzo da Tavola — spiega Gillio Cappi, ex capostazione — è nata 17 anni fa. Eravamo circa una trentina di amici. Oggi, invecchiando, il numero si è assottigliato a 22. Una volta la settimana ci si ritrovava, a turno, a casa di ognuno di noi e si preparava da mangiare. Un hobby, quello della cucina, che molti esercitavano tra le mura domestiche. Lo stesso gruppo di amici si Impegnava per la comunità, indicendo lotte¬ rie di beneficenza, raccogliendo fondi per la casa degli anziani, per la casa della gioventù, curando altre Iniziative sociali». C'erano, e ci sono, nella «San Vincenzo da Tavola», tutti i ceti sociali: l'ex capostazione, dirigenti di banca, professionisti di qualunque specie, commercianti. E' diventata una vera istituzio¬ ne. Una volta la settimana il gruppo si riuniva e si metteva ai fornelli ad approntare cene per la casa della gioventù e a fine anno imbandiva tavole di cibarle per un centinaio di sermidesi, trascorrendo cosi il trapasso da un anno all'altro, in allegria, in tradizione cittadina ricucendo 1 rapporti umani che già stavano affievolendosi. In che modo l'arte culina¬ mescolare il tutto con sale e pepe aggiungendo panna, fiori di garofano e cannella, non dimenticando la cipolla «d'oro» di Sermide (questi sono solo alcuni degli Ingredienti, in tutto sono 17). Mescolare il tutto e quando 11 riso è cotto, a parte, amalgamare. Il risultato è assicurato, il profumo si sentirà da molto lontano e qualcuno chiamerà la «San Vincenzo da Tavola» al suo matrimonio o al battesimo di un neonato. L'hobby della cucina è coltivato dalla «San Vincenzo da Tavola» anche in occasioni speciali. Da anni questo gruppo di amici viene invitato a Milano, in via Canonica, nel forse più noto «Borg dei sigulat», dove una volta, prima dell'urbanizzazione, si stendevano gli orti della città meneghina. Ogni anno In via Canonica si svolge la manifestazione «Cipolla d'oro», l'esaltazione di questo tubero forse oggi un po' troppo snobbato. La «San Vincenzo da Tavola» nell'ultima edizione, in cinque ore di degustazione, ha lavorato un quintale e mezzo di riso con la cipolla: un vero Guinness del buon gusto. Giorgio Gasco

Luoghi citati: Felonica, Lombardia, Mantova, Milano, San Vincenzo De Paoli, Sermide