Faccia a faccia per acchiappare fantasmi e gorilla
Faccia a faccia per acchiappare fantasmi e gorilla Faccia a faccia per acchiappare fantasmi e gorilla LA prossima settimana, a Prato, apertura al pubblico dell'Archivio Fotografico Toscano. Si tratta di una iniziativa del Comune e della Regione Toscana per la ricerca, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio fotografico di quella regione. Grande Impegno, programmi intelligenti, lodevole cosa che speriamo sia presto imitata in tutta Italia. Magari con quel benedetto coordinamento tante volle auspicato. Infatti, anche in questo campo, il motto è: ognuno per sé. scoordinati e in ordine sparse Per esempio, a Roma esiste l'Istituto Nazionale della 1—1—1—1—1—1—1 / _ 1 \ / \ 1 1 SIAMO consapevoli della nostra isolala bizzarria. Non solo ci occupiamo di giochi, ma pretendiamo anche di conoscere la storia dei giochi, ne cerchiamo gli autori e le date. Bizzarria doppia, se ci pensate, perché persino con i libri molta gente agli autori e alle date non dà peso. Parlavamo di libri tempo fa. in un breve pezzo intitolato ..L'errore in copertina». Qualche lettera è arrivata. Per esempio Leonardo Sacco ci ha scritto da Matera segnalandoci un esempio ancor più valido dei nostri: sembra che Sellerio abbia stampato recentemente L'ultima provincia di Luisa Adorno senza dire che lo stesso libro, stesso titolo, stesso autore, era già stato pubblicato da Rizzoli nel 1962. Ma torniamo al nostro giardino dei giochi. In principio era Giungla. gioco cinese certamente antico, ripubblicato in veste eccellente dalla Bottega di Mastro Geppetto nel 1983. Siamo ancora qui che cerchiamo di sapere qualcosa di più. su Giungla (e ne varrebbe la pena perché è un gran bel gioco). Dal tavoliere di Giungla derivano altri giochi. Non siamo sicuri che ..derivano» sia la parola giusta, ma con l'aiuto dei nostri lettori siamo riusciti a sapere che Lotta di belve ai tropici ebbe un copyright italiano nel 1939 (Edizioni Giochi Lasco. Milano) e che Stratego fu inventato da Jacob Mogendorf durante la seconda guerra mondiale (marchio registrato nel 1946. distribuzione Jumbo dal 1958). Ora escono due nuovi giochi appartenenti a questa famiglia: Fantasmi (Schmidt-Ricordi) e Bravo Gorilla (Editrice Giochi). Vale la pena che ve li compriate e che ci giochiate, per i fatti vostri; per i fatti nostri vale la pena che ne discutia.no le caratteristiche. Punto fondamentale, come in Lotta di belve ai tropici e come in Stratego. ciascun giocatore non ha informazioni sui pezzi dell'avversario. Si gioca con pezzi verticali, a due facce. Il valore di ogni pezzo è segnato sulla faccia prospiciente il giocatore che li possiede, e vien rivelato all'avversario solo al momento di uno scontro. C'è poi una differenza: in Fantasmi la distinzione dei pezzi è solo tra .buoni e .cattivi-. mentre in Braro Gorilla c'è una scala di valori più simile a quella di Giungla, e di Lotta di belve ai tropici, e di Stratego (anzi, più complessa: forse in tale complessità sta un difetto del gioco). Secondo punto. Mentre Fantasmi, lineare nella distinzione dei pezzi, e estremamente lineare anche nel tavoliere (6 caselle x 6. con 4 .caselle di uscita» agli angoli). Bravo Gorilla ha un tavoliere complesso, come quello di Bernardo Cavallino, 1016-1658 — A. cura della Soprintendema. circa 50 dipinti già presentati nei musei di Cleveland e Fort Worth ne! Te.uis. integrati con una ventina di opere di pittori napoletani coevi per un utile approfondimento di questo sottile e tenero secentista partenopeo. Catalogo della Electa. Al Museo Pigliatela, dal 24 aprile. Stratego, come quello di Giungla. Mentre Giungla e Stratego sono caratterizzati da due laghi o paludi. Bravo Gorilla ha un'unica grande palude centrale. In più. anche nel tavoliere Bravo Gorilla presenta un certo gusto della complicazione: ci sono scomparii laterali che servono da scorciatoie e passaggi segreti diagonali. Abbiamo qualche possibilità di riferimento e qualche data: i passaggi segreti diagonali compaiono in Clucdo o Cine (1949). c poi ricompaiono nel brutto Cor/co basso quasi come Giungla (16 pedine su 36 casello: 44**), Bravo Gorilla lo ha più basso ancora (16 pedine su 92 caselle: 17r;). Questi dati mettono in evidenza caratteristiche e non esprimono un giudizio. A qualcuno piacciono i giochi con tanta carne al fuoco, mentre un gioco ridotto all'osso c'è chi lo trova snello, c'è chi lo trova magro. Stesso discorso vale per la veste grafica: elegantemente monocroma in Fantasmi, chiassosamente allegra in Bravo Gorilla Scegliete voi. (Vi siete mai chiesti se siete snob? Avete mai riflettuto sul fatto che esiste uno snobismo antisnobistico?). Resta da dire che Bravo Gorilla è prodotto dalla Editrice Giochi su licenza; l'originale si intitola Goriìla Warfare (1985) ma questa italiana è la prima edizione mondiale. Fantasmi è distribuito dalla Ricordi nella edizione internazionale della Schmidt (tre titoli: Gcister. Fantómes. Fantasmi). L'autore è Alex Randolph: si riconosce il suo stile nella linearità che abbiamo sottolineato sia per la distinzione dei pezzi, sia polla struttura del tavoliere. Altra caratteristica dei giochi di Alex Randolph è il gusto poetico, petrarchesco per le varianti. Come il svio recente Jago (editrice Giochi) è un perfezionamento del suo precedente Motamot o Rubaparole (Ravensburger. 1975i. cosi questo recente Fantasmi ha avuto un precedènte in Dr. Jekill <t Mr, Hide (Waddington. distribuito anche in Italia, verso il 1980. da una casa di grande intelligenza e coraggio, oggi malauguratamente scomparsa: l'Idg o l'Istituto del Gioco). Ricapitolando, per la prossima volta che volete lare un investimento, tocca a voi scegliere tra Fantasmi e Braro Gorilla. Sarà una scelta che la dirà lunga sui vostri gusti. Per Jago invece non avete scelta: è un classico. Dovete conoscerlo, prima o •poi. come dovete conoscere, anzi conoscete certamente Scarabeo e Paroliere. Arazzi Medicei —A Palano Vecchio, fino al 30 giugno, una mostra sugli •studi per il restauro- dei 20 arazzi della manifattura granducale medicea, su disegni di Bromino, Salviati e Pontormo. commissionati da Cosimo 1 per la Sala dei Duecento. Oltre a 3 arassi della scric, esempi di procedimenti d'intervento par la loro salvaguardia.
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