Flaiano un uomo indeciso a tutto

Luciano Lucignani ricorda gli incontri con lo scrittore che sta riportando in scena Luciano Lucignani ricorda gli incontri con lo scrittore che sta riportando in scena Flaiano, un uomo indeciso a tutto cettazione di Flaiano per le pratiche da fare alla Società degli Autori, pensai che non ci fossero problemi. «Telefono a Ennio e mi faccio mandare una dichiarazione». La dichiarazione arrivò, due giorni dopo. Ma non era quella che mi aspettavo. Anzi, era proprio il contrario. Ennio scriveva che aveva riletto la farsa e la giudicava irrappresentabile; mi pregava, per la nostra amicizia, di evitargli questo affronto. Per noi era la catastrofe. Mancavano pochi giorni alla «prima», e non avevamo alcuna speranza di trovare una sostituzione appena decente. Decisi perciò di insistere con Flaiano. Andai a trovarlo, gli spiegai la situazione e lui si mostrò molto arrendevole. Dettò un telegramma, in mia presenza, più che rassicurante. Passarono altri giorni. E mi arrivò una nuova lettera di Ennio. Diceva, più o meno, che il mio silenzio lo autorizzava a pensare che della cosa non si sarebbe fatto più niente: conclusione, aggiungeva, della quale lui mi era estremamente grato. Nuova crisi, perciò, ad appena una settimana dal debutto. Decisi di tagliare la testa al toro. Pregai Mazzarella di portare Flaiano a vedere una prova: forse, cosi, si sarebbe persuaso. Flaiano, venne, ascoltò, e dono le prime battute cominciò a ridere. Secondo quanto poi mi disse Mazzarella, si diverti un mondo. Alla fine sali in palcoscenico e allargò le braccia: «Siete bravissimi», disse, «non me la sento di farvi uno sgarbo.. La serata fini in pizzeria. Flaiano teneva banco, chiedeva consigli e ne dava, felice come un bambino. Arrivammo finalmente alla sera fatale. Flaiano arrivò, sedette in platea, ma prima che cominciassero a recitare il suo atto unico. Ilaria Occhini e Vittorio Gassman interpreti, nel era sparito. Mazzarella, che era venuto con lui, s'incaricò di riportarcelo. Lo trovò, ci disse poi. alla stazione, che passeggiava davanti all'ingresso, nervosissimo, col solito mezzo toscano spento tra le labbra. Riapparvero in teatro poco prima che sulla Donna nell'armadio calasse il sipario. Scrosciarono gli applausi. Ennio venne a trovarmi fra le quinte. Vidi che si era tolto gli occhiali e li puliva col fazzoletto. «Sai cosa mi disse Maccari, una volta?-, mormorò. «Siamo un pugno di uomini indecisi a tutto.. * * Due anni dopo, nel '60. fu la volta del Marziano a Rovia. E nemmeno questa volta filò tutto liscio. Al principio, quando Gassman gli chiese di adattare per noi, per il Teatro popolare italiano, quel suo famoso racconto, Ennio restò molto lusingato. Ma poi scomparve. Passarono alcune settimane, e ogni volta che lo I960, di «Un marziano a Roma»

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