Petty Parker e Young il rock guarda al suo passato

Due ritorni e una giovane conferma Due ritorni e una giovane conferma Petty, Parker e Young il rock guarda al suo passato la Streetband e i Q Tips 11 suo ultimo album. The secret of association. secondo rin solista dopo la rivelazione di No parlez che lo impose all'attenzione generale un paio d'anni fa. è un'opera fervida e intensa, un fluido caldo quanto la sua interpretazione sempre pulsante e appassionata: Paul Young mostra ancora, se ce ne fosse bisogno, di essere intriso di amore per il soul e le ballate della tradizione nera, ma le citazioni non appaiono mai scolastiche e negli undici brani, dove si rintraccia anche una straordinaria Soldier's things firmata da Tom Watts, c'è una vitaminica freschezza, propria del miglior rock contemporaneo. Una conferma assai gradita quella di The secret of assoclation che si attende confortata dal tour di Young annunciato per maggio. Sorprende in positiiKi anche il ritorno di Graham Parker con Steady nerves, un disco asciutto e IL rock, si dice, è in crisi: largo dunque alle musiche del compromesso, con un pizzico di dance, venti di guerra tecnologica, un look più incisivo e il fiocchetto di un bel video per completare il pacco-dono. In effetti il rock di ambientazione classica, senza troppi artifici elettronici e lontano dagli -cscamotageS" di marketing, non pare neppure in grave declino: per ribaltare il gioco delle apparenze basta produrre buoni dischi e se questi appena pubblicati sono davvero gli ultimi bagliori di un crepuscolo, ben ivngano. A risollevare il morale delle truppe del rock verace ecco due valenti protagonisti di vecchia conoscenza. Tom Petty e Graham Parker, da dicci anni in pista, carichi di meriti più o meno recenti, e un talento successivo, Paul Young che alle eccellenti prore di oggi e pervenuto dopo una preziosa gavetta alla fine dei Settanta con sostenuto da alcune belle, guizzanti intuizioni. Era opinione comune die il bravo musicista inglese, cosi poco amato in patria da essere adottato dagli americani, dopo alcune incisioni sfortunate, fosse destinato a smarrirsi lentamente: invece il cambio di etichetta, il ricambio degli stimoli e del gruppo di accompagnamento, gli Shot in luogo dei i<ccchi Rumour, deve alargli giovato, come testimonia soprattutto la seconda facciata di questo suo decimo album. E' un rock solido, ben temperato, per nulla innovativo, ma di impatto sicuro, pimpante e vispo che restituisce Parker se non alla forma migliore, quella di dischi come Heat treatment e Parkerilla. a un liivllo creativo ed esecutivo più che soddisfacente. «Parker scrive canzoni che sono già state scritte come se non lo fossero mai state» ha affermato tempo fa Brinsley Schwarz, suo fedele collaboratore, con piene ragioni: a questo punto solleticare e divertire chi ascolta, diventa un'arte sottile. E in questo Graham ci sa fare davi<ero. In contemporanea con quelli di Young e di Parker, arriva nel rispetto delle più ottimistiche previsioni, anche il nuovo lavoro di Tom Petty, Southern accents. una serie di sane, scoppiettanti energie rock, giocate con piglio sicuro, avendo al fianco i soliti combattivi Heartbreakers. Chi ama il sound a stelle e strisce della nuova frontiera, sul modello springsteeniano, avrà da masticare una quarantina di minuti stilisticamente inappuntabili, asprigni e. pungenti come si conviene a Tom Petty, un eroe che vedremo presto ai vertici delle classifiche. Nulla di nuovo sotto il sole neppure qui, ma i ritmi sono secchi e incalzanti, il materiale avvincente nella sua prevedibilità, persuasivo in quella miscela di elettricità e di fede. En» Gentile

Persone citate: Graham Parker, Paul Young, Petty, Schwarz, Tom Petty, Tom Watts