La Sicilia anche unita all'Italia rimase un'isola

La Sicilia La Sicilia anche unita all'Italia rimase un'isola . yv IMENTICA le sei \( | J contee avvolte dal fumo i Dimentica lo sbuffo del vapore ed il colpo del pistone i Dimentica l'espansione delle città orribili i Ricordati del cavallo da soma sulla collina i e sogna Londra, piccola, bianca e pulita., cosi scriveva 11 poeta inglese William Morris (1834-1896) bene interpretando un certo malessere diffuso nelle classi medie ed alte Inglesi dopo la rivoluzione Industriale. 81 può certo considerare un'ironia della storia il fatto che l'Inghilterra dopo aver originato ed esportato in tutto 11 mondo la rivoluzione industriale si sia sentita a disagio nel valutare i propri successi. Lo storico inglese Martin J. Wiener nel volume II pro¬ di elezione dell'Iniziativa rivoluzionaria Italiana (fra cui, In primo luogo, l'impossibilità di trovare un modus rivendi all'interno del Regno meridionale), ma anche la mancanza di un elemento decisivo per trasformare in forza efficiente la potenzialità di una -nazionalità- siciliana. Il concetto e 11 sentimento di questa nazionalità, propri della nobiltà ma non abbastanza sorretti dalla troppo debole borghesia, non furono quindi in funzione e al servizio del nuovo nell'economia, nella società civile, nella cultura, nella morale, e risultarono carenti di vigore, limitati a una classe In declino. Le vicende del precedenti tentativi rivoluzionari e indipendentlstici, e in special modo del 1848, fallirono, cosi che il Mezzogiorno, partito col passo giusto nella prima metà del Settecento, perse un secolo dopo ogni funzione egemone nel contesto della rivoluzione nazionale Italiana e la sua confluenza nello Stalo unitario sa¬ baudo si realizzò come effetto della dimostrata impossibilità o incapacità di autogoverno delle popolazioni meridionali. Con 11 risultato finale che la dissoluzione del Regno delle Due Sicilie nelle forme laceranti e incontrollate che alla fine sfociarono negli eventi del 1860 fu una sconfitta storica del Mezzogiorno e delle sue classi dirigenti. In cui si posero le premesse politiche della ruiestlone meridionale e della congiunta questione siciliana. La seconda caratteristica dell'opera di Renda sta nei modo peculiare In cui viene ricostruita la storia della Sicilia dopo 11 1860: non tanto, cioè, seguendo pedissequamente lo svolgimento cronologico del ■ fatti... quanto per fasci di luce gettati sui grandi problemi che tale storia presenta. Tre sono i capitoli In cui è suddivisa questa secondi-, parte del volume, complessivamente intitolata -OH anni della unificazione Italiana.. Essi sono dedicati alla rivoluzione dei 1860, alla restaurazione llbe-

Persone citate: Martin J. Wiener, Renda, William Morris

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Londra, Sicilia