Laborit per vincere la violenza ci vuole più eguaglianza

Laborit: per vincere la violenza Laborit: per vincere la violenza ci vuole più eguaglianza Che manicomio la Russia di Zinoviev IN un libro del 1970, .L'agressivité détournée., Laborit interpretava l'aggressività umana come l'esito di un'Interazione tra una disposizione genetica e il nuovo ambiente urbano in cui vive ormai la gran maggioranza degli individui. Nel corso dei millenni l'aggressività, con le sue basi biologiche nella parte più antica del cervella ha contribuito alla sopravvivenza della specie in un ambiente ostile. Per 11 fatto stesso che l'ambiente inanimato, non umano, è diventato meno aggressivo, l'aggressività geneticamente condizionata si rivolge allora verso il prossimo, percepito come l'ostacolo principale al dominio, alla realizzazione dei propri desideri consci e inconsci. Se questa è la diagnosi, la .cura - dell'aggressività va cercata, a livello neurologico, sviluppando le conoscenze del suol fondamenti nella biochimica del cervello e. a livello psicosociologico, sforzandosi di orientarla verso 11 perseguimento di scopi comuni a tutta la specie umana. A tre lustri di distanza, nel suo ultimo libro 'La colomba assassinata: Laborit propone sia una diagnosi sia una terapia assai diverse. La stessa definizione di aggressività si è fatta più articolata. Essa è .la caratteristica di un agente qualunque, capace di... applicare una quantità di energia cinetica su un insieme organizzato in modo da aumentarne l'entropia e di conseguenza il disordine, diminuendone l'informazione, il modellamento- (p. 16). Questa definizione «cibernetica» dell'aggressività permette di distinguere in essa varie forme. L'aggressività predatrice, quella che una specie animale esercita su un'altra al solo scopo di sopravvivere, non va confusa con l'aggressività difensiva, innescata dalla percezione d'uno stimolo nocivo, né con l'aggressività competitiva che intercorre tra i membri d'una stessa speci". Laborit è anzitutto un protagonista della ricerca biomedica europea, di cui si parla molto anche In questi giorni per avere scoperto, con la sua équipe di ricercatori, una nuova molecola — dal nome provvisorio di AQR S29, le iniziali di aggressività — che pare svolgere un ruolo fondamentale nei processi colleganti lo stress da Inibizione dell'azione a vari stati patologici. Molle sue affermazioni di carattere psicologico, sociologico o magari storico suonano quanto meno disinvolte agli occhi dello specialista, come il far dipendere la qualifica di terrorista o di resistente unicamente dal fatto di trovarsi o meno dalla parte che vince. Ma oltre al fatto che la terapia' ch'egli propone per l'aggressività contemporanea appare sostanzialmente corretta, anche se del tutto utopica, di questo autore rimane più che mai valida una lezione di metodo. Diversamente da altri scienziati contemporanei, che approfittano del credito acquisito nel loro campo specifico per formulare giudizi su questioni di cui in realtà non sanno nulla, Laborit ragiona su diversi livelli del vivente utilizzando uno stesso modello, tratto dalle scienze dell'informazione. Le applicazioni del modello possono sembrare azzardate, specie in un'opera di divulgazione, ma 11 metodo appare intrinsecamente efficace. Luciano Gallino Henri Laborit, «La colomba assassinata-, Mondadori, 187 pagine, 16.000 lire. L'apprendimento 8econdo Laborit, è soprattutto quest'ultima ormai a caratterizzare l'uomo. Essa deriverebbe non già da un condizionamento genetico, bensì dall'apprendimento. Se un Individuo trova gratificazione In un oggetto o un essere, perchè questo gli consente di mantenere nelle condizioni migliori 11 suo ambiente interno, egli vorrebbe che questo rimanesse in permanenza a sua disposizione. Ma se altri fanno la stessa esperienza e vogliono a loro disposizione gli stessi oggetti, nasce una rivalità per l'uso dell'oggetto o dell'essere gratificante, da cui trac origine l'aggressività competitiva. Nella nostra epoca, l'aggressività competitiva si manifesta prevalentemente nella violenza che gli Stati esercitano gli uni sugli altri, e molti di essi sui loro Garibaldi e Bixlo a Calafatimi Definito da Zinoviev • racconto romantico' il testo si articola in quattro parti: .Propedeutica, Apologia della ragione impura. Apologia della demenza pratica. La pace eterna-, ma dall'inizio alla fine i frammenti di pensieri, le discussioni, i brani satirici, i racconti si susseguono , intersecandosi, interrompendosi per poi riprendere l'argomento qualche pagina più in là. Filo conduttore nel groviglio è il Collaboratore scientifico, visto tra i suol amici e nemici all'Istituto di filosofia, nella lurida rimessa di una contadina, chiamata, con chiara allusione polemica a Solzenlcyn, Matrenascema. presso la quale il Collaboratore scientifico e alcuni colleghi debbono eseguire dei laiKiri agricoli, quindi in una casa di riposo per intellettuali, e infine di ritorno a Mosca, dove, dopo aver assistito ai funerali di Pctin, il direttore dell'Istituto di filosofia, il Collaboratore scientifico viene arrestato dal Kob. Si compie cosi il destino, segnato da amarezze e sconfitte, di un individualista: il Collaboratore scientifico viene escluso dal noifro del candidati al pcus, vive tra sospetti, pettegolezzi e calunnie, preoccupa il Kgb conducendo E9 APPENA uscita in Italia, dopo quasi dieci anni dalla pubblicazione in russo a Losanna, una delle opere più voluminose di Aleksandr Zinoviev, La casa gialla. Il titolo allude all'Istituto di filosofia di Mosca, situato in un edificio giallo e insieme all'espressione usata dai maggiori classici — Puskln, Tolstoj, Cechov — ma oro antiquata di -Zelili! dom- (casa gialla): si adoj>erava per designare un manicomio in genere (un 'accezione derivata dall'- Ot'uchovskaja bolnlca-, l'ospedale psichiatrico Obuchovskaja di Pietroburgo, dipinto in giallo). Il monumentale volume, vergato a Mosca nel 197S e conchiuso l'anno seguente a Monaco di Baviera è, come ha dichiarato l'autore in una recente intervista, la prima opera che ha avuto la possibilità di controllare personalmente. Ed è anclie, per più di un verso — la mole, la frammentarietà del materiale, la fine sinistra (in Cime abissali, la cremazione, ottenuta mediante file e raccomandazioni, del Chiacchierone, nella Casa gialla l'arresto del protagonista, il Collaboratore scientifico) — simile a quella prima opera satirica, scritta nel 1974, cui Zinoviev deve la sua fama in Occidente. Qui tuttavia, malgrado le condizioni di maggior libertà di cui gode l'autore, il tono critico, la denuncia appaiono smorzati. stessi cittadini. Lo Stato rappresenta il massimo livello di organizzazione finora raggiunto dalla specie umana. Ogni Stato tende a imporre all'Interno e a estendere all'esterno il suo modello di organizzazione. Il suo stile di vita, e per farlo ha bisogno di risorse materiali. Di conseguenza ogni struttura socioeconomica diversa dalla sua costituisce una struttura concorrenziale, un nemico, con le caratteristiche Intrinseche del barbaro o dell'eretico: un processo di speciazlonc fittizia, di configurazione dell'altro come individuo o gruppo Inferiore, in cui eccellono soprattutto gli Stati dominanti. Sono essi che perfino dalle critiche meramente Ideologiche alla loro organizzazione e cultura sentono d'aver molto più da perdere che non gli Stati dominati. A questo livello, la terapia dell'aggressività può consistere solamente nel portare l'Intero pianeta a un grado di sviluppo tendenzialmente omogeneo, superando le terribili disuguaglianze che esistono al presente fra i tre o quattro .mondi. dei due emisferi quanto a disponibilità di materie prime, energia e soprattutto conoscenze tecniche. Tesi disinvolte Aleksandr Zinoviev in una caricatura di Ix-vine (Copyright N.Y. Rtvtew ol Books. Opera Mundi « per l'Italia .La 6tampa.) In mostra a Roma UN vizio di Giorgio Bocca? Il vino, proprio gli place. Adelina Tallilo non ha dubbi: I sessuologl fanno danni, meglio -Playmen-. C'è l'amore di testa, più profondo, e quello carnale, immedialo, parola di Lory del Santo. Lea Massari: il bel volto, si, ma belle sevirebbero anche le gambe. Vincenzo Scotti di De Mila e Fanfani: sconslgliabilc litigarci. Che noioso il moralismo per la Vanoni. I figli ricchezza del poveri? Anche conversazioni immaginarie con Marx. Lenin, Stalin. Berija, Dzerzinskif. Vi sono inoltre, come in Cima— abissall, intere pagine colme di scherzi e giudizi pesanti, sicché ci si domanda se qualche sfoltimento, tra queste 850 pagine, non sarebbe stato opportuno. Uno dei temi trattati a rari livelli ne La casa gialla è quello di Stalin. Ecco per esempio gli intellettuali discutere sulla paternità autentica delle sue opere: l'autore fu uno solo? O furono diversi? E sono veromtli dei prestiti da Trocki) o Bucharin? No, afferma uno dei presenti: «Erano troppo intelligenti, colti e istruiti... per creare i "capolavori" staliniani... un filosofo versato nella teoria non è capace di inventare quelle paurose insulsaggini che vanno sotto II nome di opere di Stalin.. Nel .Manoscritto del farabutto-, presentato a puntate, il protagonista dichiara: .Sono l'intelletto vivo (per ora) di Stalin.. Costui dunque fu parte integrante del dittatore: l'uno era solo corpo, volontà, emozioni, l'altro fu l'autore di tutte le opere filosofiche e teoriche, attribuite a Stalin. Un lavoro del tutto anonimo, d'altronde, poiché le elaborazioni orali e le sceneggiature wnivano consegnate a persone insignificanti e l'autore, ufficialmente, era incaricato di curare lo stile del dittatore. In questo modo ebbe salva la vita, ma, oin>fa- Interviste ai vip di Salvatore D Ap,ata

Luoghi citati: Italia, Losanna, Monaco Di Baviera, Mosca, Pietroburgo, Roma, Russia