Un'infanzia tra città e campagna di Ferdinando Albertazzi

Un'infanzia tra città e campagna Un'infanzia tra città e campagna SONO, la campagna e il mare, gli universi che Gina Logorio racconta ne Va, terra negli occhi, raccogliendo l'invito della S.E.l.' di ricordare gli anni delle prime scommesse, per la fortunata collana 'L'altra infanzia*. La narrazione ha il fresco respiro di una naturalezza che deriva dal sentire la capacità delle cose di 'farsi sentimento», e che diventa Romanzo di Susan Isaacs NICHOLAS Cobleigh. il grande divo americano, e Jane, sua moglie, hanno solo due figlie, ma il romanzo che descrive la loro giovinezza e il loro matrimonio, «Quasi un paradiso» di Susan Isaacs, è popolato da un'infinità di parenti. Se si fa eccezione per l'agente teatrale Murray, fido grillo-parlante della vicenda, l'amante-psichiatra di lei e le amichette di lui, tutti gli altri personaggi sono parenti. Suocere psichicamente instabili, cugini e fratellastri omosessuali, padri indegni, matrigne odiose, fratelli, zìi, nonni. Questi ultimi sono per lo più defunti, ma vengono tirati in ballo per chiarire a chi somigliano 1 giovani protagonisti, da chi hanno ereditato soldi, carnagione, bellezza. Dopo un inizio molto duro la vita dei Cobleigh diventa quasi un paradi- primi incontri-scontri 'Senza re te», con i( mondo. Della scuolaj&r e«gf»ptP»'89^e la 'piccola Ginaf cresciuta a dialetto, deve affrontare il problema della lingua italiana: uno del momenti più' intensi e fertili del racconto, completato da una riflessione garbatamente dialettica che consente all'autrice di rintracciare l'esperienza di una bimba, innamorata della lettura fino a volersi pro¬ necessità di 'Contagiare» il piccolo lettore, di renderlo complice, trasmettendogli il ' gusto di ascoltare, il fragore delle onde come l'eccitazione per le feste della vendemmia, o le tradizioni: *strumenti» per saggiare la realtà, per cominciare a riconoscersi quando ancora è avvolgente l'abbraccio della famiglia. E 'mezzi», anche, per non ritrovarsi disorientati nei vare con la scrittura. Vn 'gioco» che diventava poco a poco mestiere, il mestiere di scrittore dottivàio «con la volontà, testardaggine, senza mollare di fronte alle difficoltà o agli Insuccessi per misurare e mettere a frutto 1 talenti, pochi o tanti che siano». Ferdinando Albertazzi i Gina Lagorio, «La terra negli occhi», S.E.l., 32 pagine, 6000 lire.

Persone citate: Gina Lagorio, Gina Logorio, Susan Isaacs, Susan Isaacs Nicholas