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Il drago partigiano Il drago partigiano Ne è valsa la pena? L'interrogativo attraversa il romanzo memoriale di Lamberto Fumo. Il drago e il Sagro (Lucarini, 207 pagine. 18.000 lire). Fumo, giornalista di formazione cattolica, rifà qui la sua guerra partigiana tra Apuania e Parmense, racconta la sua tempestiva disobbedienza civile, le azioni di guerriglia della sua banda, la diversa umanità del compagni. Ma a giustificare e ad attualizzare una memorialistica che non deve essere confusa con una nostalgia un po' rétro c'è il costante confronto con l'oggi e con le sue ombre grandi e piccole. Soltanto cosi, un libro di memorie che potrebbe apparire tardivo, rivendica i suoi principi di esigenza morale. Nonostante le tentazioni contrarie, che -ne sia valsa la pena» Fumo non ha nessun dubbio. (g.t.) Ovidio: AMORI. Trad. di Luca Canali. Testo Ialino a fronte. Rizzoli. Bur 1. 521, pp. 302, L. 7800. Una bellissima nuova traduzione di Luca Canali per il libro più incantevolmente frivolo dell'antichità, quegli Amorca scrii-' ti a cavallo del primo periodo dell'impero, quello felice, quello della costruzione e dei grandi sogni, quando ancora i Trislia c il Mar Nero erano lontani. Un buon apparato critico affianca come sempre l'opera. I). H. Lawrence: VIAGGIO IN ITALIA. Trad. di David Mczzacapa. Newton Compton, Universale Tascabile 47, pp. 158, L. 6500. Si sa che Lawrence amò molto l'Italia, paese solare che lo attraeva, come il Messico, irresistibilmente. Questa C la cronaca, che certamente tiene a mente il modello di Goethe, in un lungo soggiorno effettuato sul lago di Garda dall'autunno del 1912 all'aprile 1913, durante il quale terminò la stesura di «Fi-, gli e amanti». Nell'estate dello stesso 191.1 tornò nuovamente a passare le Alpi, questa volta a piedi, dalla Svizzera, per fermarsi un altro anno nell'amata Liguria in compagnia di Fric-^ da. La cronaca di questo secondo soggiorno occupa gli ultimi due capitoli del libro. Camilla Cederna: CASA NOSTRA. Viaggi nei misteri d'Italia. Mondadori, Oscar attualità li, pp. 267, L. 6000. Un libro che due anni fa, alla prima proposta in edizione rilegata, incontrò il successo a cui da anni ci hanno abituati i li;bri della Cederna, ricchi come sempre di humour, spesso impietosi, sempre e comunque lucidi e attenti. Qui è analizzata un'Italia che forse piacerebbe, anzi, tranquillizzerebbe definire minore, e che invece è semplicemente nascosta tra le pieghe pigre della provincia e delle abitudini quotidiane, e perciò non fa notizia, ma non per questo C meno inquietante.