« Grazianeddu e Valeria Fusè cercavano una casa a Milano »

L'ergastolano sarebbe rientrato in carcere dopo una settimana di fuga L'ergastolano sarebbe rientrato in carcere dopo una settimana di fuga « Grazicmeddu e Valeria Fuse cercavano una casa a Milano » A colloquio con processo per dir DAL NOSTRO INVIATO milano — «Cercavano una casa per la ragazza, nell'attesa clic Graziano fosse uscito di prigione». lx> ha rivelato l'avvocato milanese Francesco Mobilio che ha assunto le difese di Mesina e della sua compagna. Queste le intenzioni dell'ergastolano sardo (e non è detto che nei primi due giorni non sia riuscito nel suo intento) e della sua fidanzata Valeria Fuse che vengono processati per direttissima oggi pomeriggio alle 16 dai giudici del tribunale di Vigevano. Insieme a loro viene giudicato anche Antonino Papalia che ha ospitato la coppia per tre giorni nel suo appartamento di via D'Avalos a Vigevano. L'ex re del Supramonte deve rispondere di evasione e rischia una pena fra i sei mesi e un anno che andrebbe ad accumularsi al suo già notevole carico di condanne; gli altri due, accusati di favoreggiamento, rischiano lino a quattro anni di prigione. Con tutta probabilità il processo verrò, subito rinviato di 5/6 giorni perché il legale della coppia chiederà i termini a difesa per discutere gli atti processuali insieme ai suol assistiti prima di affrontare il giudizio. Insieme al penalista, prima che si recasse a far visita a Mesina nel supercarcere di Novara e a Pavia dov'è detenuta la Fuse (che ieri mattina ha ricevuto anche la visita della madre), siamo riusciti a ricostruire gran parte dei movimenti dei due fuggiaschi per umore e le motivazioni die hanno spinto Grazianeddu a decidere di prolungare autonomamente il permesso di sole 12 ore. -Il suo comportamento — dice l'avvocato — sul piano psicologico trova una giustificazione perché all'ultimo momento gli era stata revocata una licenza di sette giorni accordata dal giudice di sorveglianza di Livorno. Ha deciso allora di usufruirne ugualmente poiché in questo periodo aveva programmato di trovare una sistemazione alla ragazza. In pratica cercava un alloggio, a Milano o nelle immediate vicinanze, per consentirle di vivere da sola, l'are infatti che la giovane non vada molto d'accordo con i suoi-. Si spiegano cosi anche i soldi trovati nell'alloggio, un paio di milioni, che servivano anche per un'eventuale caparra per l'appartamento. L'inconveniente e quindi una comunicazione da Milano. Per le rivelazioni del boss pentito Angiolino Epaminonda viene emesso contro Mesina un ordine di cattura e di conseguenza la concessione viene revocata. l'ex re del Supramonte continua però a insistere, facendo presente che la mamma che ha 86 anni, ospite in quel periodo di un figlio, Salvatore, a Cresccntine, si trova in pessime condizioni di salute. Dopo tante insistenze il magistrato gli dà un permesso di sole 12 ore. «Mesina — aggiunge il legale — era sicuramente all'oscuro che la madre nel frattempo fosse ritornata a Orgosolo perché la nuora e un nipote non stavano bene e il figlio Salvatore non ce la faceva ad accudire a tutti». Uscito dal carcere di Vercelli l'ex primula rossa va a pranzo dal fratello e poi si Ad oltre 25 anni d l'avvocato Francesettissima fìssalo pe traferisce a Milano dalla fidanzata. -Fino a Casale Monferrato — prosegue Mobilio — lo porta il fratello. Il resto del viaggio verso il capoluogo lombardo lo fa in taxi-. Mesina non ha la patente e neanche Valeria. A Casale ci sono solo 12 taxisti. Ne abbiamo interpellati la metà, che erano di turno ieri mattina. Nessuno pare ricordare. -Andare a Milano costa sulle 80/90 mila lire c in un'ora si arriva — dice uno di questi —. Io però quel signore non l'ho proprio portato, anche se mi pare di averlo visto... Anche, se qualche mio collega avesse fatto questo percorso di sicuro se ne starebbe beti zitto per non avere rogne o, che so, ritorsioni. Sono convinto di quel che dico! Fosse capitato co Mobilio, legale dr oggi pomeriggio - M proprio a me avrei scordato tutto immediatamente!-. -Vale forse la pena ricordare — aggiunge ancora l'avvocato dei due protagonisti della fuga d'amore — die fino alla mezzanotte Mesina era un libero cittadino e non ci potevano essere implicazioni penali per nessuno. E' andato dunque sotto casa della ragazza, in ina San Gregorio 49, e in un bar II vicino le ha telefonato. Ha dovuto rifare il numero perché alla prima chiamata Valeria ha riappeso il ricevitore pensando ad uno scherzo-. La giovane non aveva riconosciuto la voce di Graziancddu. Era convinta che 11 suo "fidanzato'' non potesse essere proprio 11 poiché sapeva che il giorno dopo doveva testimoniare in della coppia - Prob Mesina nega di av Sardegna al processo dell'avvocato Guiso. Il particolare può essere curioso se si pensa che Valeria e Graziano si sono conosciuti sul finire del 1978, inizi del '79 e che la ragazza è andata diverse volte a fargli visita a Porto Azzurro. Il bandito sardo non ha però fornito particolari su come hanno trascorso i primi giorni, probabilmente per non creare problemi ad altri. Ha rivelato di avere incontrato il Papalia, domenica sera, mentre faceva l'autostop alle porte di Milano. Gli avrebbe raccontato la sua storia dicendo che aveva bisogno di una sistemazione per qualche giorno ed ha aggiunto che l'uomo non gli ha chiesto una lira per qì -sto abile il rinvio del er avuto complici aiuto. -Il mio assistilo — aggiunge l'avvocato Mobilio — si è assunto le proprie responsabilità con grande dignità e compostezza. Dci>o dire che mi ha impressionato Non lìa accampato pretesto di alcun genere né scaricato su altri, né trovato giustificazioni di comodo-. Perché la giovane quando le abbiamo riferito che Graziano la sposava ha risposto -Tutte chiacchiere ■? -Mesina — chiarisce Mobilio — come condizione per questo matrimonio ha sempre posto la sua uscita di prigione. E la Fuse, nonostante tutto quel che era capitato nelle ultime ore, era convinta (e lo 6 tuttora) che non poteva aver cambiato idea-. Ivano Barbiere»