II camion diventa super-confortevole Tanti furgoni anche per il tempo libero

Al Salone del veicolo industriale folla di addetti ai lavori e meno curiosi Al Salone del veicolo industriale folla di addetti ai lavori e meno curiosi II camion diventa super-confortevole Tanti furgoni anche per il tempo libero I primi sono stari americani, ma la produzione europea va ormai in quella direzione - Molto interesse per i 100 migliori disegni di autocarri fantasiosi preparati dalle classi per il concorso di «Stampa Sera» Gli espositori sono soddisfatti; i visitatori del Salone del veicolo industriale (allestito al Lingotto, aperto fino al 28 aprile), non sono stati finora la marca che ha preso d'assalto l'expo dell'auto, ma in compenso la «qualità» è stata mag'glore. Molti professionjsti del volante, responsabili' di' 'compagnie di trasporti, «padroncini», titolari di ditte specializzate, di imprese edili e stradali. Mentre si è confermata la tendenza, ormai in atto da anni, di trasformare il camion — di grande e media portata — anche in un fior di veicolo ben disegnato, equipaggiato con tutti i comfort un tempo riservati alle automobili. Anche per questo l'autocarro è diventato uno spettacolo, che affascina grandi e piccoli, con verniciature da circo equestre, cromature, cabine giganti e altissime da terra, batterie di fari, servocomandi che permettono una guida automobilistica. Un costuma ancora una volta, come tanti, importato dagli Usa. pur adattato ai gusti estetici europei. Un esempio di quello che è lo styling americano, è presente nella grande area all'aperto, dove è parcheggia- n parrucchiere di c dd della cultura contemporanea, dalla computerizzazione, all'ecologia, al miti dello spazio. Grande fantasia quindi e libertà di «progettazione» nei disegni, chine, acquerelli. Il camion magnetico che cammina senza ruote grazie appunto ad un campo magnetico («e se tutti 1 veicoli In circolazione fossero dello'stesso polo — scrivono i bambini — non potrebbero mal scontrarsi in quanto poli uguali si respingono!»). Il camion ecologico che va ad acqua piovana, quello a mongolfiera, pacifico e tracagnotto «con scarpe da ghiaccio e da ginnastica e ripostiglio per trasporto alberi»; un complicato articolato per la protezione civile, ricco di attrezzature di soccorso; «la camionessa»; un «coso» ad energia eolica e pannelli solari e il camion coccinella. Dalle fantasie alle curiosità «reali»: tanta attenzione per il sofisticato ufficio postale mobile realizzato dalla Boneschi (carrozzeria estensibile, interamente blindato, a prova di rapinatori, su telaio Iveco Fiat 370, costo 500 milioni), in cinque esemplari per il ministero delle Poste, da utilizzare in caso di grandi manifestazioni o calamità. I ruga/zi votano per il più bel «sogno di camion» nato dalla fantasia dei luminili delle scuole blico (già migliala le schede votate dai visitatori per il miglior disegno) nello stand dell'Iveco dove sono esposti i cento disegni di studenti di elementari e medie della provincia di Torino, che hanno partecipato al concorso «Un camion per il futuro», organizzato in collaborazione con Stampa Sem. I ragazzini mostrano di avere assimilato' insieme i temi più vistosi e antitetici to un pachidermico «Mack», made in Usa, sei cilindri turbo diesel, con un semirimorchio lungo quasi undici metri. E' utilizzato a scopi promozionali dalla Bandag, la più grande azienda del mondo per la ricostruzione di peneumatici per mezzi pesanti e non è certo un arnese che passa inosservato. Anche il prezzo è all'altezza: si dice che costi mezzo miliardo. Nella «sala presse» invece il campionario della produzione europea è completo: Iveco, Mercedes, Scania, Volvo, Ford, Renault. Motrici da cento milioni di lire, sempre più potenti, sempre più sofisticate, sempre più comode. In fase di definitivo decollo il settore dei «van» e delle furgonette, buone per il lavoro e il tempo libero, con le grandi case in prima fila: Peugeot, Opel, Alfa Romeo, Iveco e Fiat. Buon successo di pub¬ corso B. Telesio Un convegno e una mostra per ricordarne la storia

Persone citate: Boneschi, Stampa Sem

Luoghi citati: Torino, Usa