Condono edilizio molte incertezze

Condono edilizio molte incertezze Condono edilizio molte incertezze Il nuovo decreto approvato venerdì rivede alcuni punti: riduce i casi puniti con l'ammenda fino a 20 milioni e cancella dei reati stenendo gli uni l'assenza di sanzioni e gli altri l'applicabilità di quella esistente al momento dell'abuso; si Invoca ancora uno slittamento ulteriore di tutti i termini previsti. Una serie di Incertezze domina la scena: domani dovrebbe essere conosciuta la circolare ministeriale che — diciamolo con durezza — avrebbe dovuto essere pronta all'entrata in vigore della legge e non dopo la proroga di un termine scaduto. Si è scritta una brutta pagina legislativa modificando poi ciò che doveva essere studiato ed esaminato prima. Gianfranco Gallo-Orsi Venerdì scorso 19 aprile, il Consiglio dei ministri, come preannunclato, ha approvato un decreto d'urgenza per modificare la legge sul ..condolo edilizio-/ Non è ancora noto il testo dei sette articoli che compongono il provvedimento, ma la disposizione più Importante è certamente quella che rinvia il termine (già scaduto il 16 aprile) per la comunicazione al sindaco delle opere Interne: la nuova data, entro la quale si dovrà presentare la relazione del tecnico, è fissata ora al 30 giugno, mentre la denuncia al catasto slitta al 30 settembre. Quest'ultima potrà essere fatta anch'essa da un tecnico, evitando cosi il sopralluogo di controllo da parte dei funzionari erariali. Inoltre, il decreto legge riduce 1 casi puniti con t'ammenda fino a lire 20 milioni, include nell'oblazione l'estinzione di alcuni reati (che evidentemente erano stati dimenticati) e stabilisce nuove disposizioni per le aziende erogatrici di pubblici servizi. Infine, e previsto un censimento dell'abusivismo: un duplicato della domanda di condono verrà Inviato all'Istat che elaborerà i dati; cosi — si dice — sapremo qual era l'entità in Italia delle violazioni edilizie. Ora è necessario chiarire alcuni plinti: 1) il fatto che, dopo un mese dall'entrata in vigore della legge, sia stato necessario spostare i termini per la dichiarazione è un grave indice di mancanza di valutazione preventiva del provvedimento approvato; 2) la proroga concessa dopo la scadenza del termine è una distorsione grave del concetto stesso di certezza del diritto; 3) la circostanza più delicata è però un'altra: il voler censire l'abusivismo in sede di condono vuol dire che non lo si è già fatto prima di approvare la legge; significa che esiste solo un'Idea approssimativa del fenomeno e conseguentemente delle entrate che ne deriveranno ed ancora della massa di adempimenti regolati dalla legge. Non è facilmente accettabile che non si sia svolta preventivamente l'Indagine che oggi si pensa di effettuare; 4) non si dimentichi clle le modifiche suddette sono state approvate con decreto legge che dovrà essere convertito in legge dal Parlamento che potrà introdurre nuove disposizioni. Molte voci si levano in questo senso: il Consiglio nazionale degli ingegneri chiede, come necessaria, l'istituzione di un ispettore edilizio In ogni Comune; dovrà essere definitivamente chiarita la gratuità delle dichiarazioni delle opere minori, ancora messa in dubbio dopo le smentite ufficiose; non si sa quale sia la conseguenza della mancata dichiarazione, so¬ Craxi in Piemonte

Persone citate: Craxi, Gianfranco Gallo-orsi

Luoghi citati: Italia, Piemonte