I rossoneri «Brutta giornata»

Processo a porte aperte negli spogliatoi: solo Farina è clemente Processo a porte aperte negli spogliatoi: solo Farina è clemente I rossoneri: «Brutta giornata dal nostro Inviato P. C. ALFONSETTI GENOVA — Negli spogliatoi del Milan i ruoli sembrano essersi rovesciati. Il pubblico ministero, nella fattispecie il presidente Farina, si dimostra clemente e incline all'assoluzione mentre gli imputati (i giocatori o almeno alcuni di essi) ammettono le proprie colpe senza sognarsi di chiedere attenuanti. Strano sul campo, il calcio manifesta bizzarrie anche al momento di essere giudicato. •Non mi sembra che il Milan sia andato cosi male», risponde il massimo dirigente rossoncro a chi gli chiede conto del discutibile rendimento dei suoi giocatori, quasi inesistenti nel primo tempo, e protagonisti di un recupero volenteroso ma anche abbastanza velleitario nel secondo. «Se proprio in occasione del secondo gol sampdorlano, quello decisivo, due miei giocatori non fossero scivolati, l'incontro si sarebbe concluso in parità e cioè con un verdetto che nessuno avrebbe potuto contestare». Questione di idee che, evidentemente, il calcio divide in modo del tutto particolare. Ma ecco «l'altra verità». «Non è vero che nell'azione del gol di Souness sono scivolato a causa delle scarpe (come ha sostenuto Lledholm, n.d.r.) — afferma Di Bartolomei — ho perso l'equilibrio e basta, non e il caso di andare a cercare scuse». X Che cosa è successo al Milan? La risposta è ancora una volta estremamente franca: «Nel primo tempo abbiamo esclusivamente preteso di contenere e questo è già stato un errore. Quando arriva il momento, bisogna cercare di vincere e questo non è stato fatto. Siamo incorsi in una brutta giornata e la sconfitta è meritata. Superfluo dire che le nostre speranze nella Coppa Uefa diminuiscono considerevolmente». Sulla stessa linea si pone Terraneo: •Credo proprio che sia il caso di fare autocritica. Il Milan, a cominciare da me, non ha sicuramente offerto una grande prestazione». Ed ecco Verza, il quale pure ha le colpe sue perchè ha voluto rimanere in campo nonostante si fosse stirato fin dal primo minuto di gioco, tacendo II suo infortunio e quindi privando in pratica II Milan di un uomo. «Abbiamo patito il pressing attuato nel primo tempo dalla Sampdoria. Nel secondo è andata meglio ma tutto è diventato più difficile». Fin dalla prima giornata del mini¬ torneo di qualificazione per la Coppa Uefa II Milan si è dunque staccato: con quali speranze di coronare l'inseguimento? «Possiamo coltivarne ancora, a patto di compiere un salto di qualità. Quella di Genova è stata la quarta grande occasione che abbiamo perso dopo le due con il Torino e quella con il Como. Non sappiamo concentrarci a dovere, dovremmo morire sul campo ma spesso non ci riusciamo. Evidentemente non siamo maturi». Mentre Farina e Baresi già pensano (con l'idea di riaprire 11 campionato) all'incontro di domenica con il Verona il cui primato è stato messo in pericolo dall'impresa del Torino («Evidentemente il Toro non è soltanto la nostra bestia nera» osserva il presidente), Lledholm si consola con II secondo tempo di Marassi: «Il primo è stato dei più brutti giocali dal Milan ma la ripresa mi ha confortato. Peccato clic Verza ci abbia un pò traditi per eccessiva generosità. Credo tuttavia che, dopo aver recuperato gli uomini che abbiamo fuori, potremo ancora dare soddisfazioni ai nostri tifosi». E con questa promessa, che la gente rossonera vorrebbe tanto tradotta in realtà, il vecchio «barone» chiude.

Persone citate: Baresi, Di Bartolomei, Farina, Souness, Terraneo, Verza

Luoghi citati: Genova