Per conoscere la civiltà etrusca occorre anche studiare i Celti

INTERNO / ÈSTERO INTERNO / ÈSTERO Concluso a Bologna un convegno internazionale di tre giorni A colloquio con il leader del Fronte nazionale francese Le Pen: «Non sono un razzista ma il Terzo Mondo ci minaccia» Per conoscere la civiltà etnisca occorre anche studiare i Celti Riuniti studiosi giunti da otto Paesi evillaggio sul Monte Bibele, dove le du liOLOGNA — Scriveva 'l'ilo Livio: «Lo potenza degli etruschi in Italia, prima del dominio di Roma, era assai eslesa, per terra e per mare-, Sulla penisola, avevano allargalo il dominio fino alla pianura Padana (da Mantova, come testimoniano recenti scoperte. all'Emilia) e in Campania, due regioni nelle quali avrebbero fondato citta sui modelli di quelle delle loro terre di provenienza. E- l'anno degli etruschi. E Bologna, l'antica Felsina. una delle capitali etnische della Padania, onora l'appuntamento. Per tre giorni — l'ultimo era ieri — la citta ha ospitato un .Colloquio internazionale dedicato a Celti e Etruschi nell'Italia centrosettentrionale tra il V secolo e la romanizzazione... Studiosi di otto Paesi europei (ungheresi, irlandesi, francesi, jugoslavi, svizzeri, inglesi, tedeschi e italiani) . nomi di grande prestigio (fra gli altri. Michael Crawford, uno dei più famosi esperti di numismatica antica, insegnante all'Università di Cambridge. Christian Pcyre, dcH'Ecole Normale di Parigi, studioso dei Celti. Ermanno Arslan direttore delle Civiche Raccolte archeologiche e numismatiche del Castello Sforzesco di Milano), dati e illazioni analizzati alla luce delle più recenti scoperte: il convegno mette insieme due culture antiche e due modi di intendere la vita. Da una parte i Celti, un popolo sparso dalla Turchia alle isole britanniche, e dall'altra gli etruschi, che avevano occupato una parte dell'Italia partendo da un territorio compreso fra il Tirreno, l'Arno e il Tevere. Due culture che si sono ritrovale di fronte prima di essere sconfitte da Roma, ma anche più di una volta insieme, sovrapposte pacificamente luna all'altra. Ne e fin esempio il villaggio *lòVH«>o sul Monte Bibele. spiirtlattiVic fra i torrenti Idicc e Zena. nella provincia di Bologna: case in muratura, strade ad angolo retto, una grande cisterna capace di contenere fino a ottantamila litri di acqua potabile e una necropoli dove sono già siate rivelate 85 tombe. E proprio questa necropoli testimonia delle origini etnische del villaggio, della conquista celtica e del sopravvivere fianco a fianco delle due stirpi: nelle tombe dei guerrieri galli, sepolti con armi, fibule e anelli, affiorano vasi e manufatti artistici ornati con graniti etruschi. Monte Bibele dice dell'altro. Racconta la storia del villaggio per più di duecento anni sino alla conquista romana (all'inizio del II secolo a. C. quando Scipione Nasica muove verso Nord contro i Galli), indicata dalle tracce di un incendio. Gli studiosi hanno lionato alla luce questo villaggio nel ]%!). Tre anni dopo il Comune di Monterenzio stanziava già i primi soldi per gli scavi. Tredici anni sono passati: gli scavi (dal 1979 affidati all'Istituto di archeologia dell'Università di Bologna) hanno via via suscitato l'interesse di studiosi di tutta Europa. Cosi, su questa spinta, due anni fa nacque il .. Progetto Bibele... con tre obiettivi: realizzare un documentario per far conoscere gli sforzi compiuti e i risultati raggiunti: la sistemazione di un grande parco archeologico nella zona, con parcheggi, luoghi di sosta, un campeggio, materiale didattico: e l'idea di un grande convegno internazionale per studiare i rapporti fra Celti e Etruschi. Di questi tre obiettivi, due sono stati ottenuti. Manca il parco: ed e, assicurano gli organizzatori del convegno (provincia di Bologna, Camera di commercio. Comune di Monterenzio. con il patrocinio dell'Ateneo), il prossimo appuntamento. uropei - Al centro dee culture si sono inco Ecco come nasce questo ■ Colloquio internazionale... Un po' il frutto di un lavoro durato anni. Una tappa, comunque, e non l'ultima. «A Monte Bibele», ha spiegato Daniele Vitali, organizzatore del convegno, archeologo e direttore degli scavi. ..si prevedono ancora tanti anni di ricerche... E l'assessore alla Cultura alla Provincia di Bologna, Learco Andalò. ha aggiunto: -Questo è davvero solo Vintelo, sia chiaro che non si tratterà dì un fatto effimero-. Trenta sono state le relazioni del convegno. Due le novità, cui alcuni studiosi hanno accennalo. La prima riguarda la presenza dei Celti nel Veneto, la penetrazione pacifica di una tribù in una lle discussioni un ntrate e integrate regione che si era creduta relativamente priva di insediamenti gallici. La seconda si riferisce alla scoperta di insediamenti etruschi a Forcella e Mantova. Questa zona era un centro ricco di importazioni. Si sono trovati anche, vasi di vetro che vengono da Rodi e corallo, testimonianze di un commercio che arrivava fino a terre lontane. Poi, il rapporlo fra Celti e Etruschi. Uno studio che ai profani può sembrare ricco di smitizzazioni. In ogni caso ( come testimoniano anche le scoperte di Monte Bibele) l'idea che ne deriva è quella di due civiltà che si sono assimilate bene. Pierangelo Sapegno «Se l'Europa non vara una politica globale di difesa sarà travolta da inasse popolari enormi che soffocheranno la nostra civiltà» - «Tra il Papa e Lefebvrc non so scegliere» - «Io xenofobo? I tribunali ini hanno dato ragione» Jean-Marie I « Pen ROMA — E' stato tre giorni a Roma, ospite del nostro Senato con gli altri 15 eurodeputati di destra, ha avuto il suo primo bagno di folla italiano con Almirante in piazza del Popolo, e si è fatto benedire dal Papa, ricevendone parole di apprezzamento. Cosi Jean Marie Le Pen, il leader del Fronte nazionale francese e presidente del gruppo parlamentare di estrema destra a Strasburgo, riparte ora per Parigi soddisfatto. Ha 56 anni, è massiccio, biondo con gli occhi azzurri, e non porta più la benda nera da pirata sull'occhio perduto anni fa, in una rissa elettorale. Parla con voce tonante, da gran tribuno. Onorevole Le Pen, nell'udienza pontificia all'eurodc- slra, lei ha offerto le sue forze al Papa per una crociata contro «la decadenza morale dell'Europa». Ma lei non risparmia critiche pesanti a molti vescovi francesi, e non ha mai nascosto le ampie simpatie per monsignor Lefevre. Mi scusi, ma a quale Chiesa vuole offrire le sue truppe? -C'è un'eguaglianza tra il messaggio spirituale della Chiesa cattolica, che tra l'altro ha dichiarato implicitamente perverso il comunismo, e i principi generali sui quali si fonda la nostra azione politica. Nel Fronte, nazionale ci sono molti cattolici, anclw tradizionalisti, ma non spetta a noi interpretare il loro punto di vista; e se monsignor Lefevre ha dato un grande scrl'izio alla Chiesa opponendosi a deviazioni particolarmente lampanti, non spetta a ine scegliere tra lui c il Santo Padre-, Perché ce l'ha tanto con l'immigrazione In Europa dal Terzo mondo? Le sembra il suo un atteggiamento cristiano? •>In Italia non avete una conoscenza diretta della gravità di questo fenomeno, come lo abbiamo invece in Francia. Ma le assicuro che il divario tra la natalità europeu e quella del Terzo mondo è paurosa: l'Europa rischia di sparire come popolo, mentre il Terzo mondo sta conoscendo un'esplosione demografica di dimensioni assolutamente straordinarie. Se non si vara una politica globale di difesa dei nostri interessi fondamentali, saremo sommersi da masse popolari, generalmente povere, provenienti da ultri continenti, che affosseranno con lu loro ondala la nostra civiltà-. Onorevole Le Pen, sarà che gli italiani hanno sempre dovuto emigrare, ma le sue parole suonano un po' razziste. «La politica clic noi preconizzlamo non è razzista, c tutte le sentenze di tribunale hanno condannalo quanti pretendevano che il Fronte nazionale fosse razzista. Noti si tratta né di razzismo né di xenofobia, ma solo dell'applicazione di un principio fondamentale, quello della preferenza nazionale. Perché la Francia e l'Europa ìion dovrebbero avere il diritto di difendere i lavoratori nazionali? Vada a chiedere ad Israele, di aprire le sue frontiere agli Per un servizfinanziaria i Vi aspettiamo Lunedi 15 Aprile 1985 in una di queste Agenzie: Milano - Sede - 1. Edison, 1 Roma - Agenzia 27 - Via Tihurtina, 05-1 Torino - Agenzia I* - C.so Peschiera, 182 .11114. Vi.» Ravvilo Vi aspettiamo Martedì 16 Aprile 1985 in una di quote Agenzie: Milano - Agenzia 1 • C.so Cristoforo Colombo, 1 Roma - Agenzia 12 • P.za Cola Di Rienzo, 80/C T orino - Agenzia II • Via Nizza .4 ì - l'.r.i t ). Mnrgari, 4 \i A Vi aspettiamo Mercoledì 17 Aprile 1985 in una di queste Agenzie: Milano • Agenzia 5 • Via C. Farini, b5 Roma • Agenzia 14 - Via Gargano ang. M. Altissimi' Torino - Agenzia E - Via Po, i2 ?t> Vi aspettiamo Giovedì 18 Aprile 1985 in una di questo Agenzie: Milano ■ Agenzia 4 - Gali. Strasburgo, 1 ang. C.so Europa Roma - Agenzia 20 - P.:,i Annibaliano, I9/A Torino - Agenzia F - Via Balbis, 1 A Vi aspettiamo Venerdì 19 Aprile 1985 ih una di queste Agenzie: Milano - Agenzia 5 - C.so Italia, 1 Roma - Agenzia 4 • Via Della Conciliazione, 50 Torino - Agenzia I - C.so Francia, 301 arabi-. Lei dice di guardare al futuro, libero da nostalgie. Ma avrà visto, durante il comizio con Almirante, I saluti nazifascisti della piazza. E non è anche vero che nei Fronte nazionale ci sono molti nostalgici di Pétain? -Noi non siamo nostalgici, e il nostro partito è aperto a tutti i francesi, qualunque sia il loro passato. Ma quello che mi interessa, sono le proposte e le scelte per l'avvenire. Nazismo o fascismo, poi. non sono stati movimenti di destra, ina piuttosto di sinistra: Mussolini era di formazione socialista; e con le sinistre, quei due movimenti condividevano l'utopia secondo cui l'uomo e buono, ed è sufficiente trasformare le strutture per realizzare il paradiso in terra. Noi siamo più realisti, crediamo nelle regole di buon comportamento per le nazioni e gli individui-. Dicono di lei che e troppo poujadista, ancora oggi. Respinge questa accusa? . Essere poujadista non è un'accusa. E' vero, trent'anni fa sono stato deputato di quel movimento che non aveva un progetto politico di grande respiro, ma interpretava la reazione dei commercianti e degli artigiani contro l'eccessiva pressione statale-. L'accusano anche di aver fatto il torturatole, durante la guerra d'Algeria. -Darmi del torturatore è un'operazione politica piuttosto squallida, e presto i tribunali mi renderanno giustizia, come hanno già fatto ,n molti altri casi. In quegli unni ero deputato, e mi sono arruolato volontario per l'Algeria, appunto per condividere il destino dei soldati, inviati H dal Parlamento. Ho servito per sei mesi come tenente della Legione straniera, ed ho poi ripreso il mio posto di deputato senza essere minimamente inquisito, ma anzi decorato-, A quali personaggi fa riferimento? Ha qualche maitre à pensée particolare? -Io non ho un solo maestro, prendo il miele dall'immenso tesoro di cultura che ho ereditato, specialmente in campo politico. Ma per quanto riguarda la tenacia, la dirittura morale e la costanza, penso a uomini come. Clemenceau c Churchill. E' a loro che mi sento più vicino-. Gianni Pennacchi io di consulenza i ci vuole un nome Anzi due. Dal 25 Marzo 19cS5 assistenti commerciali del Banco «.li Roma affiancati da esperti della Gabetti vi offrono una consulenza gratuita personalizzata su qualunque problema immobiliare di vendita di i acquisto o altro. Avrete: informazioni per scegliere il finanziamento più adatto; illustrazione del Prestito Casa, del Credito Fondiario e dei servizi Gabetti o anche semi-ilici valutazioni e delucidazioni su aspetti tecnici, legali, fiscali.