Grande appuntamento tra la Langa e il Monferrato per dimostrare la vitalità di una cultura e una tradizione

Grande appuntamento tra la Langa e il Monferrato per dimostrare la vitalità di una cultura e una tradizione Grande appuntamento tra la Langa e il Monferrato per dimostrare la vitalità di una cultura e una tradizione DAL NOSTRO INVIATO CASTAGNOLE LANZE — Gonfaloni e sindaci, gruppi storici e folcloristici, bande musicali, cori e «pubblico, da tutto II Piemonte a Castagnole Lanze, «tra Langa e Monferrato» per ('«overtura» della XVIII edizione della «Festa del Piemont», E' slato II p-'r^o atto del numerosi appuntamenti In varie località della regione, che troverà Il suo culmine nella solenne celebrazione che commemora la battaglia dell'Assiemi (avvenuta II 19 luglio 1747). E' stato anche II giorno che aveva auspicato lo scrittore Franco Plcclnelll e In cui «ognuno potrà, dire dalle nostre parti, "Sono piemontese" con bonaria (lerezza, senza puzze sotto Il naso, lontano dagli squallori di alcuni che considerano II Po confine barbarico». Numerosissimi I convenuti, alcuni solo per curiosità, mo|U per dimostrare che una cultura e una lingua di tradizioni secolari, quelle piemontesi, sono ancora vive e resistono bene al tentativi di inglobamento, appiattimento e annullamento della civiltà massificata. Una cultura, quella piemontese, che non si racchiude In se stessa, ma che, con una sua precisa Identità, si apre al contatti con le altre culture Italiane ed europee. E' stalo questo II succo del diversi Interventi, che hanno sottolineato le caratteristiche della tenacia e dell'onestà e del voler fare da soli del piemontesi. Molte le attrattive e anche qualche novità. Queste ultime sono state rappresentate Innanzitutto dalla celebrazione della Messa In piemontese nella chiesa stracolma di San Pietro In Vincoli. L'altra è stata la solenne Inaugurazione della nuove sede del municipio (un vecchio palazzo ristrutturato), che rappresenta, come ha detto II sindaco Renzo Masengo (dopo aver ricevuto II passaggio delle consegne da Lidia Bianco, sindaco di Castagnole Monferrato), Il simbolo delle autonomie locali, Il primo esemplo di democrazia partecipativa nella storia, l'essenza di quelle «libertà» che I piemontesi hanno sempre amalo e difeso. Le attrattive sono stale soprattutto I gruppi. La gioia di grandi e piccini ha accompagnalo la sfilala della Compagnia «Città di Torino per le tradizioni popolari piemontesi», emanazione dell'AssoclàssIon Plemonlàlsa, che con Glandola (Andrea Flamini) e Glaeometta (Paola Menano), e tutta la «troupe» di ballerini e suonatori ha portato la classica nota di allegria In una manifestazione ufficiale. Molla curiosità per le divise e le marce del Gruppo storico «Pietro Mlcca», sempre di Torino. Molte¬ iiliìt ai ir si swssi plici gli Interventi e I discorsi ufficiali. Sul palco, presentali da Mauro Vatfredl (presidente del museo della civiltà contadina di Castagnole Lanze) hanno parlato per la Companla di] Brando (promotrice della «Festa del Piemont») Vincenzo Picco (che ha fatto un «excursus» storico sulle origini dell'Identità ufficiale del Piemonte, da farsi risalire al 1424) e Camillo Brero che ha Invitato a non lasciarsi andare alle nostalgie, ma a dimostrare la vitalità della cultura proprio Iniziando dalla lingua che deve essere Insegnata alle giovani generazioni; Il presidente della Provincia di Asti, Guglielmo Tovo, che ha auspicato la valorizzazione delle risorse offerte dalla terra astigiana (vini, artigianato, turismo); l'onorevole Silvio Lega (che nella passata legislazione fu parlamentare euro¬ peo), che ha portato le scuse di Zamberleltl per II suo mancato Intervento, e ha ricordalo sia II valore riconosciuto a livello europeo alle piccole collettività e alle minoranze, sia la presenza determinante del Piemonte nei momenti cruciali della storia nazionale: al momento dell'Unità d'Italia, anche a rischio dell'Impopolarità e recentemente nelle grandi trasformazioni della società, con I processi di Industrializzazione. Dopo II pranzo sotto l'enorme tendone In piazza Carlo Giovatinone e nel ristoranti cittadini, Il pomeriggio è stato dedicato alle danze e alle esibizioni del gruppi Intervenuti. E poi a sera tutti a casa convinti che II Piemonte e II piemontese, malgrado II suono di molte «campane a morto», sono più vivi e vitali che mal. Paolo Querio -'■"liY il'"-ìtArw^V^-'

Luoghi citati: Asti, Castagnole Monferrato, Monferrato, Piemonte, Torino