Due anni di scosse in Piemonte Quasi un terremoto al giorno

Tra T83 e T84 i sensori delle stazioni sismiche hanno registrato 663 episodi Tra T83 e T84 i sensori delle stazioni sismiche hanno registrato 663 episodi Due anni di scosse in Piemonte Quasi un terremoto al giorno Soprattutto nelle province di Torino e Cuneo - Il rapporto appena pubblicato disegna la mappa delle zone più colpite e di quelle a maggior rischio - Undici centrali di rilevamento Pochi li hanno avvertiti, ma agli infernali macchinari delle stazioni «sismiche» non sono sfuggiti. Il Piemonte tra 183 e 184 ha tremato 663 volte, quasi una volta al giorno. Tanti «miniterremoti», scosse leggerissime, piccoli segnali d'allarme distribuiti tra valli e pianori. La conferma del servizio geologico della Regione è racchiusa in quattordici fogli freschi di computer. Raccontano una storia che, per fortuna, non ha mai fatto prima pagina. Comincia alle 2,51 del primo gennaio di due anni fa In alta Val Varalta, a Bellino, in provincia di Cuneo. Prosegue con incredibili sobbalzi che frustano ora più intensamente, ora meno, la «Gronda» e buona parte del torinese. Pontechianale ha la prima esperienza sismica alle 9.14. Ma appena un minuto dopo torna a scuotersi seppur lievissimamente. Poi tocca ad Acceglio, a Melle a. Robilante. Quindi il lungo brivido scende a Carmagnola, risale ad Entracque, svicola ad Aisone, balza a Cumiana. irrompe a Vinadio, si ferma a Rivalta, lambisce la Valle Susa, sfiora Sestriere, s'incunea nelle Langhe di Bergolo, batte e ribatte quasi tutte le valli del Cuneese. Il cinque dicembre dcll'83 arriva prepotente a Briga Alta. E per tutto il mese percuoterà 11 paese. L'83 si chiude con un sismo a Vinadio e un consuntivo di 375 scosse: oltre una al giorno. Lo scorso anno è andata meglio ma senza trionfalismi: 288 movimenti tellurici. Il primo è delle 20,34 del tre gennaio ad Acceglio in alta Valle Macra. L'onda sismica tocca poi un'infinità di località: da Argenterà a Roaschia. da Pietraporzlo a Castelletto Stura, da Limone a Montaldo di Mondovl per esaurirsi ad Aisone alle 18,29 del 29 dicembre. La zona flagellata è quella delle Alpi Occidentali. L'intensità,'per forttfnaj non va mai oléré il1 secondo o terzo grado della scala Mercalli. Il lavoro del gruppo sismico piemontese prova che effettivamente sono quarantuno i Comuni che rischiano terremoti e devono imparare a difendersi. «Il rapporto sui terremoti del Piemonte appena pubblicato con le note di Caremo, Cattaneo, Merlanti e Papadopoulos — spiega Gigi Rivalta, vicepresidente della giunta — è liutaio di un servizio che crediamo utile perché tutti possano conoscere il reale livello di pericolosità sismica delle nostre terre. Lo presenteremo ogni anno-. Da dove arrivano le informazioni? Da undici stazioni. La *vc- smette cria radio» ad un punto di raccolta, e quindi ad un laboratorio di analisi. Il calcolatore, che è a Genova, in pochi attimi è In grado di definire il punto da cui sono partite le onde sismliche, la grandezza dell'evento che le ha generate, 11 meccanismo di frattura. Sapere, in pochi attimi tutto questo significa poter intervenire subito. D'altra parte la mappa dei terremoti in Piemonte giustifica una rete di pronto intervento. Infatti la triste cronaca dei nostri terremoti s'inizia nel 1275 a San Damiano d'Asti. Nel 1301 segnala, a Cuneo, la distruzione di «numerose case-, per scrollare poi dieci anni dopo Pinerolo con un guizzo del settimo grado Mercalli. Nel corso dei secoli sono state molto poche le zone del Piemonte «risparmiate» dalle scosse telluriche. «30 marzo 1753, Pinerolo: molte case furono distrutte, poche vittime perirono sotto le macerie..». Gli esempi sono moltissimi e bastano per farci prendere anche la più piccola scossa terribilmente sul serio. Gian Mario Ricciardi Cinque anni al Palazzo Civico «Cinque anni a Palazzo Civico, riflessioni su un'esperienza». Sei consiglieri comunali la descrivono slasera. alle 20,45, al Centro studi Donali, in via Stampatori 4. I testimoni-protagonisti di una tornata tanto tormentata saranno: Flavia Bianchi (pei), Franco Ferrara (pri). Sergio Gaiotti (de), Franca Presi (psi), Piergiorgio Re (pli) e Domenico Russo (indipendente). • «Pannunzio». Il centro raccoglie in via dei Mercanti 1, dalle 17 alle 19.30. le iscirzioni per i corsi di preparazione agli esami di maturità. • Cinema. Comincia oggi all'Eliseo la «cinque giorni» di cinema dall'occupazione alla Liberazione intitolata Folies 7945. Eliseo Blu. Ore 16: Sorelle Materassi; 18 Senza famiglia. II; 20 Pian delle Stelle; 22: Arcobaleno. Eliseo Rosso. Ore 16 L'ombra del dubbio; 18: Audace avventura; 20: Strange victory: 21,15 Selezione da Serenata a Vallechiara; 22: Ribalta di gloria. Prima dei film, cinegiornali d'epoca. I circoli più grandi indicano le zone maggiormente colpite Stroppo in provincia di Cuneo, Acqucse ad Alessandria, Glaveno e Pinerolo ed Entraque. Ogni «centro; ha un sensore abitualmente sistemato in pozzetti direttamente a contatto con la roccia; raccoglie il «segnale», lo tra¬ terane» sono quelle di Sant'Anna di Valdierl e di Roburent che funzionano dal gennaio '67. A loro si sono affiancate le altre, negli anni, a Oropa. sul lago Serrù a Ceresole Reale, a Reno Superiore di Condove, a Cesana, a Scadono i termini per partecipare al concorso Iveco