Zico: «Ho ritrovato le gambe»

Zico: «Ho ritrovato le gambe» Zico: «Ho ritrovato le gambe» «A lungo ho temuto di non poter più giocare» - L'Udinese: «Salva al 90 per cento» - Il passaporto: «L'ho consegnato spontaneamente, spero di riaverlo per fare Pasqua a Rio» L'asso brasiliano racconta il suo capolavoro su punizione: «Tutto era stato studiato in allenamento con un mio compagno di squadra che infastidisce il portiere avversario e con un altro che tenta di fare breccia nella barriera: caricato il destro, ho mirato proprio nell'angolo dove c'era Altobelli, vicino alla sua porta. Sapevo che Altobelli si sarebbe portato in avanti per mettere in fuorigioco i miei compagni: ho calciato proprio in quel momento e la palla è comodamente entrata nell'angolino». Progetti per il futuro? «La gioia della vittoria sull'Inter è un regalo di Pasqua per me e per tutta la mia squadra, anche perché potevamo segnare comodamente altre due reti. Penso che l'Udinese abbia raggiunto, con questo successo, la salvezza al 90 per cento e credo.anche che possa superare prossimamente Roma e Fiorentina. Il mio rammarico è soltanto dovuto al fatto che non ho vicino a me i familiari né gli amici di Rio de Janeiro. Di mia spontanea volontà ho consegnato l'altro giorno il passaporto al magistrato per non far credere che volessi scappare dall'Italia ed evitare il procedimento giudiziario in corso. Ma siccome mi ritengo un uomo onesto spero che il magistrato entro giovedì santo possa riconsegnarmelo e cosi darmi modo di trascorrere la Pasqua a Rio». di LUCIANO PROVINI UDINE — Ziro è tornato grande: l'applauso clic gli ha più i>olte tributato il pubblico a scena aperta durante la partita contro l'Inter ha sottolineato il ritorno in forma del campioìie brasiliano. Lo stesso Zico ammette: «Non segnavo un gol da oltre sei mesi, quello contro l'Inter è il mio primo gol su calcio di punizione quest'anno. Non vonei che dimenticaste che sono stato vittima di un grave infortunio per il quale mi era stata anche prevista la line della carriera calcistica. La convalescenza e stata molto lunga e si può dire che ho giocato l'ultimo mese con molla precauzione: non ero affatto convinto di me stesso. I preparatori atletici, la società e il pubblico mi sono stati però molto vicini. Contro l'Inter idi è tornala improvvisamente la fiducia nel calciare il pallone. Credevo di aver perso la disinvoltura nei tiri di punizione perché mi attendevo sempre quel maledetto strappo muscolarealla coscia destra. Molto spesso ho lasciato cosi il compito a Edinho di tirare le punizioni, invece contro l'Inter non ho più dubitato sul mio stato di salute». Uno Zico miracolato? «Diciamo che quando gioco cerco di dare tutto me stesso, ma sinora ho giocato con il cuore, da oggi anche con le gambe». Zico, dopo sei mesi, e tornalo al gol

Persone citate: Altobelli, Luciano Provini

Luoghi citati: Italia, Rio, Roma