Bologna, dirigente sanitario si dimette con una lettera polemica: è massone

Bologna, dirìgente sanitario si dimette con una lettera polemica: è massone Bologna, dirìgente sanitario si dimette con una lettera polemica: è massone BOLOGNA — Per domani è stata convocata l'assemblea generale dell'unità sanitaria locale -28» di Bologna, una delle più grandi d'Italia. E, da qualche tempo a questa parte, anclie una delle più discusse. All'ordine del giorno le dimissioni del professor Mario Zanetti, 51 aimi, professore universitario, direttore sanitario dal 72 del complesso ospedaliero S. Orsola Malpighi, manager di certo molto stimato e forse anche un po' scomodo, massone della loggia bolognese -Zambont-De Rolandis». Da metà marzo l'Usi 28 è. senza coordinatore sanitario. Da quando cioè il professor Zanetti inviò ai responsabili dell'unità sanitaria una lettera polernica per rifiutare il rinnovo dell'incarico deciso il 13 marzo. Il motivo delle dimissioni? La campagna del pei per l'appartenenza di Zanetti alla loggia -Zamboni-De Rolandis», un documento diffu¬ so nelle mense del Sant'Orsola per avanzare perplessità sull'organizzazione massonica e sui suoi affiliati. L'atteggiamento del pei, ha sostenuto l'ex coordinatore sanitario, rischia di portare «all'allargamento del reato di opinione che ha segnato una delle pagine più nere del fascismo.. E, nella lettera di dimissioni, il professore l>recisava: ..Non avrei mai pensato che questa visione fosse fatta propria da esponenti del pei. partito che durante il fascismo, unitamente a tutte le altre forze democratiche, fu strenuo difensore di quei valori che ora alcuni dei suoi componenti vogliono calpestare... // valzer dei documenti, di botta e risposta fra la presidemo comunista della Usi e il professor Zanetti era in realtà cominciato molto prima. Nel settembre dell'anno scorso il coordinatore era stato chiamalo da Rino Nanni, presidente della «Resistenza e alleati»: tre giorni di dibattito a Genova unità sanitaria. Era appena stato diffuso l'elenco della -Zamboni-Dc Rolandis», e fra gli affiliati (in gran parte professionisti e docenti universitari) c'era Zanetti. Il colloquio forse chiarisce poco o niente, e anzi differenzia vieppiù posizioni e idee. A questo punto le lettere si sprecano. Comincia il professore: quella loggia non è per niente segreta, ma «riservata solo a componenti della cultura e dell'università... Ribatte Nanni: l'organizzuzione è rimasta «riservata, per vent'anni, ha attirato l'attenzione della commissione parlamentare d'inchiesta sulla P2. Risponde Zanetti (per lettera, naturalmente): «I nomi degli appartenenti sono sempre stati a disposizione delle autorità competenti... Poi chiede di non essere riconfermato nell'incarico, se nei suoi confronti i sospetti pesano più della stima. CHE TEM Il comitato di gestione si riunisce, decide di rimiovare l'incarico a Zanetti. Ma il valzer di lettere e documenti è appena cominciato. Si continua, allora. Il pei diffonde una lung-a nota, per esprimere perplessità e avanzare interrogativi su logge non collegate alla P2 di Gclli, ma comunque «riservate». Tocca a Zanetti: e stavolta la lettera ha toni amari e netti. E' davvero una colpa essere massoni? Il coordinatore si dimette: «Non potevo fare altrimenti, per rispetto e dignità verso me stesso». Entrano in campo anche gli altri parliti, ognuno col suo documento. Dopo poco più di quindici giorni il caso Zanetti ritorna in discussione all'Usi 28. Nel frattempo, psi e prl hanno spinto. senza successo, perchè il manager ritirasse le dimissioni. L'unità sanitaria aspetta ancora il suo coordinatore. p. s. PO FARA'

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